Striscia la Notizia, Muntari rifiuta il Tapiro d'Oro

Il giocatore del Pescara è stato squalificato nonostante i cori razzisti nei suoi confronti

Un no al Tapiro d'Oro: a pronunciarlo il calciatore del Pescara, Muntari, protagonista di un episodio che purtroppo non è nuovo negli stadi. Il giocatore, nel corso della sfida tra il Pescara e il Cagliari di domenica scorsa, aveva deciso di lasciare il campo da gioco per protestare contro i cori razzisti provenienti dagli spalti. Il calciatore prima era andato sotto quel settore, poi, appurato che l'arbitro aveva deciso di non sospendere momentaneamente il match (come sarebbe nelle facoltà del fischietto), aveva deciso di abbandonare il campo. Per questo è stato espulso e quindi squalificato per un turno: oltre al danno anche la beffa, motivo del Tapiro d'oro. 

Tapiro d'Oro, Muntari non lo accetta

Valerio Staffelli ha raggiunto Muntari al centro sportivo Poggio degli Ulivi di Città Sant'Angelo: il servizio è andato in onda giovedì 4 maggio. L'inviato di Striscia la Notizia prima ha parlato con Zdenek Zeman, allenatore del Pescara. Il boemo ha detto a Staffelli: "Mi dispiace che abbia pagato solo lui. Secondo me aveva ragione. Nel calcio ci son tante cose che non vanno e questa è una di quelle". Muntari, evidentemente, non deve aver preso bene la decisione del Giudice sportivo di squalificarlo per un turno. Ed è per questo che non ha accettato il Tapiro di Staffelli.

Muntari, il caso: squalificato nonostante l'episodio di razzismo

Muntari è stato intercettato da Valerio Stafelli decidendo di non dire una sola parola su quanto accaduto e sulla squalifica e preferendo non parlare con l'inviato del tg satirico. Dopo la partita contro il Cagliari, Muntari aveva detto: "Facevano i cori contro di me da subito, nel primo tempo ho visto che nel gruppetto c'erano dei bambini e allora mi sono rivolto ai genitori e ho dato loro la mia maglia, per dare l'esempio. Poi in curva la cosa è continuata con un altro gruppo di tifosi: io stavo ragionando con loro, ma l'arbitro mi ha detto che dovevo lasciare perdere. E lì mi sono arrabbiato. Perché anziché fermare la partita se l'è presa con me?", ha detto ai giornalisti dopo il match di domenica.