Ricomincia come ogni estate il programma che porta nelle case degli italiani il meglio dello storico repertorio Rai, tra leggende della televisione e serate a tema
Come ogni estate torna nelle serate di Rai 1 la rassegna di filmati presi dalla lunga storia della tv pubblica. Il programma televisivo Techetechetè parte infatti nella serata di venerdì 8 giugno alle 20:40, nello spazio immediatamente successivo al Tg1. La trasmissione continuerà ogni sera fino al 16 settembre, portando nelle case degli italiani il repertorio degli archivi Rai, come sempre con sotto la guida di Elisabetta Barduagni. Techetechetè raccoglie l’eredità di prodotti similari come Supervarietà e Da Da Da, e per via della particolare fascia oraria in cui si colloca presenta sempre alti indici di ascolti. Per questo il tipo di programmazione nel corso delle puntate è, come vedremo, curata nel dettaglio.
Techetechetè 2018: la programmazione
Il pezzo forte di Techetechetè rimane il settore riguardante le monografie dedicate ai miti della televisione italiana. Le puntate di questo tipo vedranno il video racconto della carriera di personaggi quali Mina, Raffaella Carrà e Loretta Goggi, così come i filmati di comici come Enrico Montesano, Carlo Verdone, Sandra Mondaini e Raimondo Vianello.
Spazio anche alle serate a tema, come il venerdì sera dedicato alle canzoni e alle correnti musicali che ci hanno accompagnato dagli anni ’60 ad oggi, con la serie di puntate intitolate Cantavamo così. E poi l’appuntamento della domenica incentrato sulle stelle del nostro cinema, e le serate che si concentreranno su categorie specifiche come sketch comici, imitazioni e altre ancora.
Techetechetè su Rai 1: alla scoperta dell’archivio Rai Teche
Non tutti sanno che l’origine del singolare nome della trasmissione deriva da Rai Teche, l’archivio che raccoglie il materiale prodotto e trasmesso dalla tv pubblica nel corso della sua storia. Le fonti da cui accingere di certo non mancano, essendo questo il catalogo audio visivo riguardante un’azienda televisiva più grande al mondo dopo quello della BBC. Istituito dalla Rai nel 1995, rappresentava all’epoca un’opera rivoluzionaria ed innovativa.