Shablo, manager del trapper, si è detto sorpreso per l'esclusione del coach da 'The Voice', mentre Freccero fa luce su quanto accaduto...
Shablo, il manager di Sfera Ebbasta, si è scagliato contro la Rai e la decisione dell'ad Fabrizio Salini di silurare il trapper dai coach di The Voice of Italy 2019. “Non capisco bene cosa sia successo”, ha dichiarato il produttore all'Ansa. “Ho visto diversi articoli sui quotidiani e sul web che parlano di un problema con Sfera, l'artista che con il suo grande seguito ha conquistato la vetta dei dischi più venduti dell'anno e che con le sue canzoni ha conquistato decine di migliaia di giovani. Ho letto di un ‘politicamente scorretto in musica’ e di una Rai che ‘non sarebbe pronta’. La stessa Rai che insieme a Fremantle ha confermato la partecipazione di Sfera salvo poi ripensarci con una motivazione pretestuosa e non reale”.
Sfera Ebbasta: The Voice lo silura, Shablo non ci sta
“Resto sorpreso ed amareggiato di fronte a questi atteggiamenti – ha concluso Shablo – e vedo un solo comportamento ‘politicamente scorretto’. Mi riservo di prendere quindi i legittimi provvedimenti a tutela dell'artista che rappresento”.
L'esclusione di Sfera Ebbasta da The Voice è stata poi spiegata da Salini. “Appena mi sono stati sottoposti i nomi della giuria, ho posto un tema di opportunità su un giudice, un'osservazione anche di buon senso”, ha detto l'ad Rai. “Non è politically correct, è servizio pubblico e non è una brutta parola. È la nostra mission per cui stiamo qui”.
La bagarre ha avuto al momento un solo risultato: Fremantle, la società che produce il talent, si è tirata indietro e ha passato la palla alla filiale italiana di Talpa Media. Carlo Freccero, irritato dal bailamme suscitato, ha raccontato quali sono state le dinamiche dei fatti.
The Voice 2019, coach ancora in bilico
Gué Pequeno, Morgan ed Elettra Lamborghini restano i tre coach, per il resto “troveremo al più presto un sostituto per Sfera Ebbasta”, ha dichiarato il direttore di Rai2. “Pensavo che la Rai fosse pronta a giustificare il politicamente scorretto in musica. Non è così”.
“La prima scelta è stata Simona Ventura, conduttrice e centro di gravità del programma. Poi, dopo il successo dello speciale di Morgan sui Queen, abbiamo pensato a lui come coach. A Fremantle ho chiesto una giuria in grado di portare quel pubblico giovanile che non guarda più la Rai, che segue Sky o piattaforme tipo Netflix e Amazon. E da osservatore ho capito quanto fosse importante l'operazione fatta da Lorenzo Mieli con X-Factor, programma dall'esito spettacolare vinto da un rapper, Anastasio. L'idea era dunque cercare un giuria contemporanea ai gusti di questo tipo di pubblico”.
Freccero si è detto consapevole che l'alone della strage di Corinaldo pesasse ancora su Sfera Ebbasta: “Mi sono soltanto chiesto se ci fossero pendenze giudiziarie a suo carico. Avendo avuto garanzia che non c'erano problemi legali, ho dato il mio via libera. Salini era occupato con Sanremo. Quando è arrivata alla sua attenzione la formalizzazione del contratto, la risposta è stata negativa”. Ora, nel toto-coach, la corsa sembra essere a quattro tra Ermal Meta, Asia Argento, Ultimo e Arisa.
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