The Walking Dead: midseason premiere da record per...

Attenzione agli SPOILER: la midseason premiere di The Walking Dead incomincia col botto e nel migliore dei modi. Perché?

Gli zombie sono tornati a invadere il piccolo schermo e il mondo fittizio di The Walking Dead con l'episodio della midseason premiere della settima stagione. E la puntata nello specifico, Rock in the road, ha conquistato un record molto particolare, visto che si tratta dell'episodio con più zombie uccisi in tutta la longeva serie.

Attenzione agli SPOILER

Di cervelli spappolati se ne vedono a iosa, soprattutto nella sequenza in cui Rick e Michonne hanno messo a punto un ottimo brevetto per l'uccisione sicura di un alto numero di vaganti, legando un filo di metallo da una macchina. La geniale "falce pe zombie" ha messo fine alla vita di oltre 300 zombie in pochi secondi. Truculento Greg Nicotero, regista della puntata, che è anche produttore esecutivo e il creatore di effetti speciali.

The Walking Deat 7: ma non si era detto "meno violenza"

Fa sorridere la puntata di The Walking Dead, perché le abitudini sono dure a morire.

L'antefattoGale Anne Hurd, produttrice cinematografica statunitense che si occupa proprio di The Walking Dead ha partecipato alla NATPE conference, im cui la produttrice ha fatto presente il feedback dei telespettatori dopo la premiere di The Walking Dead 7. Siamo stati in grado di monitorare il feedback sul livello di violenza. Abbiamo fatto abbassare i toni violenti per gli episodi che stiamo tuttora girando per la prossima stagione.

E in effetti la serie è diventata davvero molto forte, soprattutto dopo l'arrivo del villain principale della serie, Negan, con il volto del bravo Jeffrey Dean Morgan. Alcuni parlano di violenza eccessiva ed esagerata, e si fa riferimento ovviamente a una delle seuqenze più brutali della serie, quella in cui Negan colpisce gli avversarsi con la terribile Lucille, una mazza da baseball avvolta nel filo spinato. Per questo motivo la decisione sembra netta: meno violenza per non superare mai quel limite che è importante tenere sotto controllo, considerato il diverso livello di sensibilità negli spettatori.