Gregory Nicotero, produttore e regista, ha spiegato le scelte della prima puntata di The Walking Dead
Dopo la messa in onda ieri, in prima serata, di The Walking Dead (ma i più accaniti avevano seguito la premiere già nella notte tra domenica e lunedì, in lingua originale con i sottotitoli), una pioggia di critiche è caduta su una serie tv, o meglio su una puntata, giudicata troppo violenta. In questo senso i telespettatori erano stati avvisati e sapevano che la puntata non sarebbe stata facile da digerire, come annunciato anche da Robert Kirkman, l'autore dei fumetti da cui trae ispirazione la serie.
(Attenzione, seguiranno SPOILER sulla prima puntata della settima stagione di The Walking Dead)
Alle critiche ha voluto rispondere il produttore e regista Gregory Nicotero: "Abbiamo fatto qualcosa per colpire queste persone in un modo che forse non sanno per forza come elaborare. Glenn non è morto, Abraham non è morto, il loro spirito vive ancora. C'è molto della storia da raccontare con il risultato di quanto accaduto a queste persone. Ho una visione diversa. Questo show ha tantissimo ancora da offrire". Era già trapelato qualche giorno fa che le morti sarebbero state due e Nicotero spiega perché: "Pensavamo che una morte avrebbe funzionato ma la seconda, quella di Glenn, spinge realmente la serie verso un'altra direzione. La morte di Glenn ha molto a che fare con la storia che avrà Rick in futuro, con quella di Maggie e sicuramente di Daryl".
Gli sceneggiatori, a proposito delle morti, sono rimasti fedeli a quanto raccontato nei fumetti: "Mi ricordo che ero seduto vicino a Steven Yeun quando ho letto il numero 100 e ne ho parlato con lui e Robert Kirkman. Quello che mi aveva colpito era che era orribilmente esplicito, senza senso e brutale. Volevo catturare quei momenti. Vedere il nostro eroe completamente distrutto di fronte a noi è più orribile che la stessa violenza", ha aggiunto il produttore di The Walking Dead.
Che poi così ha concluso parlando del protagonista più cattivo della serie, Negan, personaggio i cui panni sono vestiti da Jeffrey Dean Morgan: "C'è uno strano universo alternativo in cui, dalla sua prospettiva, Rick è piuttosto cattivo. Si sente realmente male per quello che deve fare ma deve mantenere la sua parola. Non considero Negan un pazzo".