Troppo fumo in tv: proteste contro la Rai per "colpa" di Rocco Schiavone

Rocco Schiavone riapre il dibattito sulle sigarette in tv: e il servizio pubblico finisce nel mirino…

Una ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità ha dimostrato che in televisione viene fumata una sigaretta ogni sette minuti di immagini. Numeri che hanno sollevato numerose proteste, soprattutto nei confronti del servizio pubblico. La Rai è stata chiamata in causa dal sito web Non sprecare, che ha puntato il dito contro Rocco Schiavone. Il vicequestore interpretato da Marco Giallini è un noto fumatore e lo ha ribadito nel corso della seconda stagione, che si è appena conclusa su Rai 2. Secondo la ricerca dell'ISS, le scene con sigarette fumate nella serie sono di circa un'ora, più o meno lo stesso tempo occupato dal fumo in una sola stagione di Gomorra e del Grande Fratello.

Rocco Schiavone 2: stagione 2018 con troppo fumo

Un dato preoccupante perché arriva dal servizio pubblico e perché nei giovani tra i 14 e i 18 anni, tre su dieci sono già fumatori abituali. D'altronde non è la prima volta che Rocco Schiavone solleva queste questioni. Nel corso della prima stagione, fu Maurizio Gasparri a definire "incredibile che il servizio pubblico eriga a modello un poliziotto che si fa le canne la mattina, fa il basista per i rapinatori, ruba droga e propone prostitute a terzi". Il senatore di Forza Italia presentò addirittura un'interrogazione parlamentare, sottoscritta con Carlo Giovanardi e Gaetano Quagliariello, per bloccare la fiction.

Troppo fumo: tv sotto accusa

Marco Giallini, ai microfoni di Virgin Radio, aveva difeso l'autenticità del suo personaggio: "Fare una fiction dove di cento poliziotti in caserma non fuma nessuno, sembrerebbe un po' assurdo. Mi spiace solo che di una serie che ritengo di un certo spessore, si parli solo di questo che fuma. Mi pare riduttivo. Ma facciano quello che vogliono".

Il tema, in ogni caso, resta particolarmente sensibile. Anche oltre i confini italiani: The Truth Initiative, la più grande no-profit anti-sigarette americana, ha accusato Netflix di troppo fumo nelle serie tv di maggior successo. Soprattutto quelle più amate dai giovani: Stranger Things e The Walking Dead hanno, rispettivamente, 182 e 94 scene di fumo. Un dato che preoccupa.

Fonte foto: https://twitter.com/raiofficialnews