Una mamma per amica, il finale del revival spiegato da Amy Sherman-Palladino

La sceneggiatrice ha parlato del perché di quel finale per la serie tv

Ebbene sì, su Netflix Una mamma per amica: Di nuovo insieme è arrivato e nel giro di pochi giorni (visto che Netflix ha messo a disposizione le quattro puntate contemporaneamente) tutti i fan hanno già dato vita ad una maratona che ha portato chiunque fosse interessato a vedere gli episodi da 90 minuti ciascuno. Non tutti hanno apprezzato lo show, specialmente uno dei due personaggi protagonisti, quello di Rory. Ma perché quel finale? Perché quella scelta da parte di Amy Sherman-Palladino. Doveroso un piccolo passo indientro: la sceneggiatrice di Una mamma per amica aveva in mente quel finale già anni fa, ma non avendo avuto la possibilità di dirigere la settima stagione ha deciso di utilizzare il finale che sognava per l'ottava, ossia il revivavl. 

Una mamma per amica revival: perché quel finale

Se non avete ancora visto Una mamma per amica sarebbe meglio non proseguire nella lettura per la presenza dello spoiler più importante, quello del finale di Autunno, la quarta puntata. Così ha parlato la Sherman-Palladino in merito al finale: "Queste due donne sono così unite. Sono così unite che per me era logico che la figlia seguisse i passi della madre e la storia si ripetesse. "Where you lead, I will follow": abbiamo preso molto seriamente la sigla quando abbiamo scelto quelle parole e abbiamo scelto quel sentiero. Ci sembrava giusto, ora ancora di più visto che Rory è anche più grande. Ha la stessa età di Lorelai quando ebbe inizio lo show. Sembra un po' come il Re Leone, il cerchio della vita". 

Le quattro parole finali

Mesi e mesi a cercare di capire quali potessero essere le quattro parole, per poi rimanere stupiti. "«Mamma?»«Sì?»«Sono incinta!" e via con i titoli di coda, così da lasciare a bocca aperta e con un interrogativo. Chi è il padre? Logan, esclamerebbero tutti. Ma non fate come Rory: non dimenticate anche voi Paul...