Dopo la messa in onda di "Una storia da cantare", dedicato al padre Fabrizio, Cristiano De André spiega perché, nonostante fosse stato invitato, non ha preso parte al programma
Una storia da cantare, il nuovo programma di Rai 1 che celebra le straordinarie vite degli artisti che hanno scritto pagine indimenticabili della nostra musica, è cominciato sabato 16 novembre 2019 con la prima puntata dedicata a Fabrizio De André, pietra miliare del cantautorato italiano. Tanti artisti si sono esibiti sulle note di Faber, dagli amici della PFM ai vari Nek, Morgan e Loredana Bertè. Tra questi, avrebbe dovuto esserci anche Cristiano De André, il figlio di Fabrizio. Cristiano ha però disertato la trasmissione e sui social ha spiegato perché.
Una storia da cantare: De Andre contro il programma
Cristiano De André si è sfogato con un post affidato al suo account Facebook.
Mi avevano invitato a partecipare allo speciale Una storia da cantare che ieri sera ha mandato in onda Rai 1 su mio padre. Sarei andato volentieri a cantare La Canzone del Padre e sarebbe stato anche un bel momento, perché è una delle canzoni per me, oltre che per motivi personali, simbolo del disco e del tour Storia di un Impiegato che sto portando in giro con grande successo da circa un anno nei più grandi teatri Italiani. Ma non hanno voluto, volevano che ne facessi un'altra.
Cristiano De Andrè, Storia di un Impiegato un simbolo
I piani diversi per l'esibizione di Cristiano imposti dagli autori non sono andati giù al cantautore genovese.
Tendenzialmente mi va sempre meno di sentirmi dire cosa devo fare o cosa è meglio che io faccia, poi quando non so per cosa o per chi... Così ho preferito seguirlo da casa. Saluto comunque e ringrazio tutti gli artisti e colleghi che hanno partecipato e mando un salutino con la manina anche agli autori di Rai 1, con settecentesco inchino.
Nonostante tutto, Una storia da cantare ha esordito con ascolti più che discreti: 4 milioni 147mila spettatori pari al 21,1% di share.
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