Addio a Baby K e Fiorello: bloccati gli spot Vodafone e Wind

Vodafone e Wind nei guai: bloccati i due spot con Baby K e Fiorello. Per il Grand Giurì sarebbero ingannevoli nei confronti del pubblico

È in atto una nuova battaglia tra operatori telefonici, dopo l’arrivo sul mercato italiano di Iliad, che ha proposto al pubblico delle tariffe decisamente vantaggiose rispetto a quanto si era normalmente abituati. I prezzi in costante aumento di Tim e Vodafone hanno spinto in tanti a trovare riparo prima dal duo Wind-Tre, ormai fusi, e poi in Iliad, che ha già raggiunto un milione di clienti. La copertura non sarà quella di Vodafone, ma si è disposti a un sacrificio in nome di un risparmio evidente, spesso pari a più della metà. Una situazione che ha portato alcune compagnie a puntare sulla pubblicità in maniera molto aggressiva e, come dimostrano i blocchi degli spot con protagonisti Baby K e Fiorello, menzognera.

Vodafone, blocco allo spot con Baby K

Nei giorni scorsi il Gran Giurì si era espresso sugli spot mandati in onda da Iliad, contro i quali Tim e Vodafone avevano puntato il dito. Avevano avuto la meglio i due colossi della telefonia fissa e mobile, dal momento che le pubblicità in questione non specificavano correttamente i costi d’attivazione e i limiti d’utilizzo del pacchetto dati in Europa.

La stessa sorte è però toccata a Vodafone, che ha lanciato da settimane uno spot, ormai molto famoso, con la cantante Baby K come protagonista. Al consumatore però non vengono indicati i costi d’attivazione, così come quelli extra, qualora venisse superata la soglia proposta dall’offerta. A ciò si aggiunge il fatto che il termine Unlimited sarebbe fuorviante, dal momento che i dati offerti non sono in realtà illimitati.

 

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Wind, blocco allo spot con Fiorello

Secondo il Gran Giurì dunque la pubblicità prodotta da Vodafone è in contrasto con l’articolo 2 del Codice di Autodisciplina. Ne è stata ordinata la cessazione, così come capitato a Wind, che aveva ancora una volta proposto Fiorello come volto ufficiale della propria campagna abbonamenti.

Nello specifico si parla di Wind Family, con la voce narrante che spiega come sia possibile ottenere, al costo di soli 5 euro, ben 5 giga di dati, ai quali si andrebbero ad aggiungere 50 giga per l’intera famiglia. Un messaggio che non rispecchierebbe in pieno la realtà dei fatti e, per questo, giudicato ingannevole.

Fonte Foto: https://www.instagram.com/babykmusic/?hl=it