William Levy si riconcilia con i produttori

William Levy si riconcilia con la produzione della telenovela "La Tempestad". Una collega attrice interviene a difenderlo.

Lunedì 15 luglio, 2013 – Dovrebbero finalmente essere giunti a conclusione i disaccordi che dal 2 luglio scorso sembravano avere intaccato i rapporti tra l'attore cubano e i produttori della telenovela "La Tempestad". In base a quanto pubblicato sul quotidiano messicano Basta!, a William sarebbe potuta essere attribuita una multa di 120.000 dollari per avere abbandonato il set delle riprese, reazione avuta in seguito al diniego della produzione di consentire l'entrata nei Teatri Televisa al nipotino minorenne dell'attore.  L'attrice Mariana Seoane, la bella Ursula che cerca di conquistare il cuore del tenobroso Capitan Fabre, è intervenuta difendendo il collega e spiegando che tutto è rientrato pacificamente.  "Hanno creato un polverone per nulla, non è successo niente" – ha detto Mariana- "a dire il vero il giorno seguente William stava già registrando, con noi. Credo che fu un problema determinato dal fatto che non lasciarono passare un suo familiare, e, a mio parere, la sua rabbia è comprensibile. L'importante è che tutto si sia sistemato" - ha continuato a esternare l'attrice.  Quindi possiamo tirare finalmente un sospiro di sollievo, perché una delle produzioni più costose della storia di Televisa è tornata alla normalità, visto che l'attraente attore protagonista si era in questi giorni dimostrato molto offeso ed aveva accusato il canale televisivo di non tenere in sufficiente considerazione gli interpreti.  "C'è una clausola che dice che posso vedere i miei familiari e non ho utilizzato a tal fine un solo giorno in 4 mesi, perché sono rimasto a disposizione della produzione. Quindi credo che si debba avere un po' di considerazione e tatto quando si tratta di familiari, visto che lavoriamo dalle 15 alle 20 ore al giorno" - Aveva detto William. "La famiglia per me sta sopra a tutto" - aveva inoltre dichiarato William qualche tempo fa, durante un intervista al programma Hoy, quando ancora non era avvenuto questo increscioso "incidente diplomatico".  Effettivamente, con la sua reazione, ha dimostrato che le parole dette corrispondono alla verità.