Karaberas (Kalaberite nell'edizione italiana curata da Mediaset) è la seconda sorella più anziana delle sorelle Ayakashi (note in Italia come sorelle persecutrici). Si presenta con capelli castani appuntati in alto e con occhi dello stesso colore.
Caratterialmente è molto pigra tanto da detestare l'idea di andare in missione e di farlo esclusivamente inserendosi in quelle delle sorelle. Nonostante non sia prodiga nel lavoro è l'unica tra le quattro a suscitare un qualche interesse in Rubeus. Molto legata a Petz, finisce con l'accompagnare più spesso lei in missione, venendo poi puntualmente aiutata dalla sorella più grande.
Cose che non tutti sanno su Karaberas
Questa è l'immagine del personaggio
- In Sailor Moon, Karaberas rappresenta l'antagonista di Sailor Venus (Minako) e ha poteri psichici molto forti.
- Il suo attacco si chiama “Dark Love Whip” ed è azionato mediante una frusta.
- Il suo nome prende il nome dalla calaverite, un minerale.
- Il suo personaggio compare nel gioco di ruolo “Sailor Moon Another Story” dove torna cattiva pur non volendolo.
- Come le sorelle, nell'anime, viene purificata dal cristallo d'argento, divenendo umana e iniziando a vivere un'esistenza pacifica insieme alle tre sorelle.
Analisi del personaggio
Karaberas è la sorella Ayakashi che compare meno perché è spesso occupata a rilassarsi o a sfuggire le chiamate di Rubeus essendo poco desiderosa di andare in missione e preferendo pensare alla propria bellezza. La sua indole a tratti superficiale la porta a cacciarsi spesso nei guai, portando Petz, la sorella più grande a criticarla spesso ma ad accorrere anche in suo aiuto tutte le volte che c'è ne bisogno. È chiaro infatti che il legame tra le due è molto forte.
Karaberas ha poteri psichici per i quali, nell'unica missione in cui la si vede coinvolta agisce come medium per soggiogare gli umani. Questi stessi poteri le consentono di essere una degna avversaria di Sailor Venus della quale è la diretta antagonista. Il suo personaggio, nel gruppo delle sorelle, è il più misterioso e difficile da definire, ciò nonostante risulta anche la più “umana” tra tutte, forse per via delle sue velleità e del desiderio di pensare ai propri comodi nonostante sia un emissario del male.
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