La storia di Roberta Lanzino, la studentessa 19enne al primo anno di Scienze economiche uccisa il 26 luglio 1988 a Rende, in provincia di Cosenza, diventa un film. A trent’anni esatti da questo femminicidio avvolto ancora nel mistero, per il quale non ci sono né prove né colpevoli, il regista Giulio Ancora ha deciso di riaprire il caso e fare luce sulla vicenda con Due destini, le cui riprese inizieranno agli inizi del 2019 proprio nei luoghi del delitto, tra Cosenza, Rende e San Lucido. Il cast non è stato annunciato, ma la produzione – la Cineflex di Roma – garantisce attori di caratura nazionale per questo progetto che vuole rendere giustizia a una ragazza a cui è stata strappata la vita troppo presto.
Roberta Lanzino, femminicidio dimenticato
Roberta, figlia di Matilde e Franco Lanzino, era in sella al suo Sì blu per raggiungere i genitori al mare quando venne seguita da una Fiat 131 Mirafiori chiara. I passeggeri di quell’auto, di cui oggi non si conoscono i nomi né i volti, la fermarono, stuprarono, seviziarono e uccisero colpendola con un coltello e soffocandola con le spalline della sua stessa camicia. Dal 1988 ad oggi, la Giustizia non è ancora riuscita ad arrivare a una verità processuale.
Nel 2015, l’unico imputato, il pastore Franco Sansone, è stato assolto per non aver commesso il fatto. In mezzo, si sono susseguiti reperti mai analizzati, misteri e depistaggi, false testimonianze (che riguardano esponenti di spicco della criminalità locale) ed indagini approssimative.
Due destini, Giulio Ancora racconta Roberta Lanzino
I genitori di Roberta hanno fondato una onlus a lei intitolata che lotta contro la violenza sulle donne. Perché la morte di Roberta è avvenuta “in un tempo in cui ancora la violenza sulle donne non era riconosciuta e rappresentava un tabù difficile persino da nominare: tabù che nella particolare composizione geografica, sociale, culturale della Calabria, sembrava insuperabile e difficilissimo da intaccare”.
In tempi di #MeToo e Time’s Up, di film che raccontano la violenza sulle donne e il tema del femminicidio, Due destini appare quanto mai necessario.
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