Una notte un professore di filosofia della Columbia University, Walter Zarrow, viene gravemente ferito durante una rapina a Manhattan Upper West Side. Durante la fuga suona indisciminatamente i campanellli di un palazzo, svegliando Sam, un padre di mezza età con due figli che ha una relazione in città. Sam risponde con riluttanza alle richieste di Zarrow, che perde poi coscienza tra le sue braccia.
Nel proseguimento del film, attraverso un'esplorazione del perché questi uomini, insieme al borseggiatore e a un tossicodipendente chiamato Joe che cerca di salvare Zarrow, si uniscono, esploriamo New York City, come CRASH ha fatto Los Angeles, all'inizio del XXI secolo. L'esperienza di Zarrow, Sam, Joe e degli aggressori di Zarrow si espande rapidamente per includere la vite connesse di una casalinga che lotta con l'alcolismo in Suburbia, un ragazzo fumatore di spinelli a Brooklyn che cerca disperatamente di perdere la verginità, un brillante ma fallito scrittore afroamericano che combatte la dipendenza, due genitori di classe media che affrontano la prospettiva di una malattia terminale e una logorroica studentessa universitaria che cronicamente ferisce per sentirsi viva in una cultura impazzita per la tecnologia.
Conciso, intelligente, a volte divertente e altre tragico, Anesthesia esamina dove siamo adesso e attraverso l'arresto, e la vera vita dei suoi personaggi selvaggiamente diversi, chiede anche dove siamo diretti e se lì l'autoriflessione avrà ancora un posto.
È un film per chiunque abbia voglia di chiedersi cosa significa vivere.