Cinque cose che non tutti sanno su Historia Reiss, la ragazza ammirata da tutti, del manga e dell'anime di L'Attacco dei giganti.
Historia Reiss è uno dei membri del corpo dei cadetti de l'attacco dei giganti. Conosciuta come Christa Lens, è l'erede al trono della monarchia ma è stata cacciata da casa in quanto figlia illegittima.
Curiosità che non tutti sanno su Historia
- Inizialmente, vivendo con lo pseudonimo di Christa, cerca di celare le sue origini nobili, fingendosi una persona normale
- Amareggiata per i trascorsi, tende a non fidarsi di nessuno eccezion fatta per Ymir per la quale prova un sentimento d'amore
- Definita da tutti una dea, è molto amata dai ragazzi per via della sua bellezza e dei modi gentili
- Il suo pseudonimo e il modo di comportarsi derivano dal personaggio di un libro che Historia ha letto da bambina
- Il suo soprannome è Lenz e in tedesco antico significa primavera
Analisi del personaggio
Ecco l'immagine del personaggio:
Historia è un personaggio molto ambiguo e con un passato difficile. Figlia illegittima del re, viene cacciata da piccola e costretta a vivere con la madre in una fattoria. Cosa che la formerà caratterialmente, portandola a provare rancore per la propria condizione.
Di indole molto egoista, si sforza di comportarsi in modo opposto, mostrandosi gentile con tutti e questo per potersi sentire utile e buona. Il suo atteggiamento all'interno della storia cambierà del tutto quando si sentirà tradita da Ymir, momento in cui, tornando a riprendere il suo nome originale, lascerà emergere la sua vera personalità, staccandosi emotivamente e sentimentalmente dalla ragazza.
Oltre che con Ymir, Historia ha instaurato un buon rapporto anche con Sasha che, dopo aver ricevuto del pane da lei, in seguito alla punizione ricevuta durante i primi allenamenti, ha iniziato a vederla come una dea. Un altro rapporto importante della sua vita è quello con la sorellastra Frieda che in passato le ha fatto visita più volte creando con lei un legame parentale.
Lettrice accanita ha sempre sentito un vuoto da colmare per via dell'assenza di rapporto con la madre che le ha sempre rinfacciato di essere nata.
Anche l'assenza della figura paterna ha contribuito ad alimentare il suo senso di frustrazione, rendendola una persona bisognosa di affetto ma incapace di gestirlo o di cogliere a pieno i propri sentimenti.