Curiosità su Takeshi Sawada, uno dei centrocampisti più forti del Giappone.
Takeshi Sawada è uno dei personaggi di Captain Tsubasa. Conosciuto anche come Danny Mellow per via della traduzione italiana della prima versione dell'anime, è un ragazzo estremamente tranquillo che a tratti appare quasi timido e sembra di poche parole.
Basta vederlo giocare, però, per capire che ha del talento che, unito all'amore per il calcio, ne fa un giocatore bravissimo nonostante la sua giovane età. In squadra con Hyuga, si rivela un ottimo compagno di gioco e in grado di prevederne le mosse e di aiutarlo a compierle al meglio.
Cose che non tutti sanno di Takeshi Sawada.
Questa è l'immagine del personaggio.
- Quando inizia a giocare, Takeshi Sawada è di due anno più piccolo rispetto agli altri giocatori.
- Di solito indossa la maglia numero 15. Considerato un talento, è particolarmente bravo nel dribblare gli avversari.
- Come altri personaggi di Captain Tsubasa, Takeshi Sawada a una comparsa come cameo nell'episodio 5 dell'anime Rosario + Vampire.
- Come altri personaggi di Captain Tsubasa, Takeshi Sawada ha cambiato nome in base alle traduzioni nel resto del mondo. È così diventato Ralph Mellow per i latinoamericani e Danny Mellow e per alcuni paesi europei tra i quali spicca anche l'Italia.
- Convocato nella nazionale Under 19, dove giocherà con una maglia diversa ovvero la numero 10, diventerà il capitano e porterà la sua squadra alla vittoria.
Analisi del personaggio
Takeshi Sawada è uno dei personaggi di spicco di Captain Tsubasa. Centrocampista è così bravo nel gioco del calcio da essere considerato quasi un genio.
Per questo motivo si trova in squadra con compagni quasi tutti più grandi di lui di due anni. In squadra con Hyuga, il suo gioco si presta in modo particolare a quello del ragazzo. E, sebbene Hyuga sia sempre freddo, sembra instaurare con lui un rapporto un po' più stretto rispetto a quello che ha con gli altri compagni di squadra.
A parte questo Takeshi Sawada è un giovane molto silenzioso, al punto da sembrare timido. In campo, però, perde questa caratteristica giocando con grinta e senza paura alcuna, tanto da essere particolarmente temuto dagli avversari.