127 ore, la discesa nell'inferno di James Franco tratta da una storia vera

127 ore di Danny Boyle è ispirato alla disavventura capitata a Aron Ralston, rimasto per 127 ore intrappolato in un canyon con il braccio bloccato da un enorme macigno

127 ore (2010) di Danny Boyle è ispirato alla drammatica vicenda accaduta all'escursionista Aron Ralston, e al libro con cui lo stesso Ralston ha raccontato la sua sventura. Protagonista e mattatore quasi sempre in scena James Franco, affiancato, in ruoli minimi, da Kate Mara, Amber Tamblyn, Treat Williams, Clémence Poésy e Kate Burton. 127 ore verrà trasmesso il 27 febbraio 2018 alle ore 21,14 da Rai Cinque.

127 ore, la trama

Durante una escursione in un Canyon dello Utah, Aron Ralston (James Franco) rimane intrappolato sul fondo di uno stretto passaggio con un braccio bloccato da un grosso macigno impossibile da spostare. Dopo 127 ore di sofferenze riuscirà a liberarsi, anche a costo di enormi sacrifici.

127 ore, curiosità tra finzione e realtà

In 127 il vero Aron Ralston non si limita ad essere la fonte d'ispirazione; compare in un cameo anche nella sequenza conclusiva. Inizialmente l'avventuriero era perplesso di fronte alle fantasiose scelte stilistiche del regista Danny Boyle ed era emotivamente in difficoltà nel dover ripercorrere la brutta disavventura. Lo sfortunato escursionista ha alla fine accettato di collaborare alla realizzazione del film, mettendo a disposizione il proprio materiale video e tornando al Blue John Canyon in una data particolarmente significativa, il settimo anniversario del suo incidente.

127 ore ha creato anche un interessante e utile dialogo tra lo spettacolo degli effetti speciali e l'utilizzo in ambito medico e scientifico. La sequenza in cui il personaggio è costretto ad amputarsi il braccio bloccato sotto il masso ha infatti fatto nascere una proficua collaborazione tra Tony Gardner, curatore degli effetti speciali e ideatore del braccio artificiale utilizzato e Jane Kleinman, che insegna agli studenti di medicina le potenzialità del SimuREAL.

Il SimuREAL è un materiale talmente realistico che ha già iniziato a sostituire il silicone nella fabbricazione di oggetti didattici che riproducono parti del corpo umano utilizzati in alcune università americane. Gardner, che ha lavorato in tantissime pellicole, si è detto felice che il suo lavoro possa essere utile anche in ambito scientifico e aiutare le persone, oltre che intrattenerle.

Intanto, si vocifera che Danny Boyle possa realizzare il terzo capitolo del suo Trainspotting

Fonte foto https://www.facebook.com/malaticinema/