La Marvel punisce Mark Ruffalo: rivela troppi spoiler

Mark Ruffalo, l'attore che interpreta Hulk, si è lasciato scappare troppi spoiler sui film della Marvel: dagli studios hanno deciso di punirlo

Con il diffondersi delle serie TV e delle saghe cinematografiche, il mondo del cinema negli ultimi anni si è trovato spesso a dover fare i conti con un nuovo pericolo: quello degli spoiler. In tutti i modi i produttori e i registi cercano di nascondere riprese e copioni in modo che nessuna anticipazione venga svelata all'esterno prima del previsto, basti pensare che per le ultime stagioni de Il Trono di Spade sono state girate diverse scene finte, che nulla c'entravano con la storia, solamente per confondere le idee e eventuali "spie". Con gli spoiler ha avuto a che fare in più occasioni anche la Marvel, ma le rivelazioni all'esterno di quello che sarebbe accaduto nei film non sono arrivate da qualche esuberante fan, ma da Mark Ruffalo, uno degli storici attori del team degli Avengers, ovvero colui che da anni interpreta Hulk.

La Marvel contro gli spoiler: Mark Ruffalo punito

In alcune interviste Mark Ruffalo si è involontariamente lasciato scappare qualche parola di troppo sui film di cui era il protagonista, rivelando diversi episodi prima ancora dell'uscita nelle sale cinematografiche dei film: è capitato con Thor: Ragnarok, è ricapitato un'altra volta con Avengers: Infinity. War. Per questo motivo dai vertici del Marvel Cinematic Universe è stato deciso di "punire" l'attore a cui, prima dei prossimi film in cui apparirà il suo Hulk, non verrà più consegnato il copione completo della pellicola.

Mark Ruffalo: i film 

Chissà cosa penserà di questa decisione l'attore in questione della punizione inflittagli dal Marvel Cinematic Universe. Mark Ruffalo non è neanche un attore alle prime armi, basti pensare alla lunga lista di film che può vantare nel proprio curriculum artistico, oltre che alle tre candidature per il Premio Oscar ricevute: la prima nel 2011 per I ragazzi stanno bene, la seconda nel 2015 per Foxcatcher, la terza nel 2016 per Il caso Spotlight.