Bruce Willis, un eroe action e non solo...

Bruce Willis in Il giustiziere della notte di Eli Roth interpreterà il ruolo del vendicatore privato reso celebre da Charles Bronson nel 1974: occasione per riscoprire la filmografia di un attore "non solo action"

Bruce Willis nel 2018 interpreterà ne Il giustiziere della notte di Eli Roth la parte dell'arrabbiato vendicatore privato che nel 1974 fu reso celebre da Charles Bronson. Un ruolo sulla carta perfetto per colui che, ben prima di essere costretto a pubblicizzare telefonini, è diventato celebre soprattutto per i personaggi tutti d'un pezzo e per aver preso parte ad una serie cospicua di film action, molti dei quali diventati di culto; su tutti, la saga di Die Hard. Limitare però la carriera di Bruce Willis all'action e dintorni è un po' limitante. non mancano ruoli drammatici e soprattutto non mancano ruoli ironici in cui Willis è quasi una parodia del suo personaggio più tipico.

Bruce Willis giovane, la filmografia: Blake Edwards e la saga di Die Hard

Bruce Willis,con capelli ancora in testa, esordisce nei primi anni ottanta facendo la comparsa in una manciata di film e interpretando tra il 1985 e il 1989 la serie tv Moonlighting. Il suo vero esordio sul grande schermo avviene grazie ad un maestro del cinema comico; Blake Edwards, che lo sceglie come protagonista della divertente commedia sentimentale Appuntamento al buio (1987) e del giallo/comico ambientato nei restroscena della Mecca del cinema Intrigo a Hollywood (1988). Nessuno dei due film, per quanto piacevoli, è tra i capolavori di Edwards, ma Bruce Willis si fa notare.

il successo arriva nel 1988 con il ruolo del detective John McLane in Trappola di cristallo (conosciuto anche con il titolo originale Die Hard), scatenato action movie ambientato in un grattacielo preso d'ostaggio da un gruppo di terroristi. La saga continuerà con altri quattro episodi, due "classici" - Die Hard 58 minuti per morire (1992) e Die Hard - Duri a morire (1995) - e due contemporanei - Die Hard - Vivere o morire (2007) e Die Hard - Un buon giorno per morire (2013) -, nati nel proliferare di remake e reboot e grazie al filone nostalgico che si rivolge agli anni ottanta. In cantiere, il sesto episodio della saga

Bruce Willis, film action e non solo

La saga di Die Hard consacra Bruce Willis come icona action. Tra un film d'azione e l'altro però il nostro è protagonista anche di altri tipi di film. Giornalista alcolizzato protagonista dell'acuta commedia di Brian De Palma Il falò delle vanità (1992), chirurgo plastico perseguitato da due donne in La morte ti fa bella di Robert Zemeckis (1994) e soprattutto il ruolo del pugile corrotto e orgoglioso alla ricerca dell'orologio dimenticato in Pulp Fiction di Quentin Tarantino (1994).

La seconda metà degli anni novanta vede Willis impegnato in una serie di film di fantascienza di vario tipo; L'esercito delle 12 scimmie di Terry Gilliam (1995), Il quinto elemento di Luc Besson (1997) e il blockbuster strappalacrime Armageddon - Giudizio finale di Michael Bay (1998). Nel frattempo continua a dare acqua alla sua immagine di icona action con film come The Jackal (1997) e Attacco al potere (1998).

Nel 1999 Bruce Willis prende parte ad un film che gli offrirà uno dei ruoli più celebri della sua carriera; il sesto senso di M.Nyght Shyamalan, horror suggestivo e inquietante in cui Willis interpreta uno piscologo femminile vittima del celebre colpo di scena finale. L'attore lavorerà ancora con il regista indiano nel 2000 interpretando il protagonista di Unbreakble - Il predestinato, dove sarà un personaggio dal non invidiabile potere di prevedere le sciagure.

Il personaggio tornerà in un cameo nel finale di Split (2017), sempre di Shyamalan; apparizione che anticipa il prossimo film del regista indiano, nel quale il tormentato eroe di Unbreakble affronterà il cattivo di Split.

Bruce Willis, filmografia del nuovo secolo

Negli anni zero vedremo Bruce Willis attore sia di una serie di film action "classici" (L'ultima alba di Antoine Fuqua (2003), Slevin patto criminale (2006) e solo due Ore (2006), sia di una crescente quota di opere in cui il suo ruolo tipico viene visto con gli occhi dell'ironia e della parodia - FBI protezione testimoni (2000), dove fa coppia con Matthew Perry, il "Chandler" di Friends, Ocean's Twelve di Steven Soderbergh (2004) e Disastro a Hollywood di Barry Levinson (2008).

Reciterà anche in Fast food nation (2006) di Richard Linklater, uno dei più interessanti e variegati autori "indie" del cinema statunitense, e soprattutto collaborerà con Robert Rodriguez prendendo parte a Sin City (2005) e a Grindhouse - Planet Terror (2007).

Gli anni dieci di Bruce Willis attore, oltre allo spot della Vodafone, continuano perlopù nel doppio binario icona action e visione ironica di quest'icona. Da segnalare il ruolo di strambo cattivo in Moonrise Kingdom di Wes Anderson (2012), il Joe adulto nel visionario Looper di Rian Johnson (2011) e la sua partecipazione alla divertente rimpatriata di icone action organizzata da Sylvester Stallone con la saga de I mercenari (2010 e 2012): Willis avrebbe dovuto prendere parte al quarto capitolo, ma rifiutò, rischiando di rovinare i piani dell'amico Stallone.

Bruce Willis, moglie e vita privata

La vita privata di Bruce Willis è famosa in particolare per il matrimonio con l'attrice Demi Moore, sposata nel 1997 e dalla quale ebbe tre figlie. I due si separeranno nel 2000. Nel 2009 sposa la modella Emma Henning, dalla quale avrà una figlia e un figlio.

Bruce Willis, "figli accompagnati sul set"

Bruce Willis e Demi Moore decisero che se le loro figlie avessero voluto recitare in un film, fino alla maggiore età avrebbero potuto farlo solo in opere con nel cast uno dei genitori. Sarà il caso di Hostage (2005), dove la diciassettene Romer recita accanto al padre.

Fonte foto di copertina: https://www.facebook.com/umby.forenzaumphries