La decisione è stata comunicata da 20th Century Fox: non è ancora noto il nome del successore
Bryan Singer è stato licenziato e non sarà più il regista di Bohemina Rhapsody, il biopic su Freddy Mercury. Di pochi giorni fa la notizia secondo la quale Singer, dopo il Ringraziamento e per motivi personali, non si era presentato sul set per continuare il lavoro sulla pellicola. Ora emerge invece che la 20th Century Fox lo ha licenziato. Non è ancora noto chi prenderà il suo posto ma non sarà più il regista a dirigere il film sulla stella dei Queen. la major era sembrata piuttosto scocciata da quanto accaduto, almeno leggendo il precedente comunicato.
Freddy Mercury, il film biopic è senza regista
La 20th Century Fox aveva temporaneamente sospeso le riprese di 'Bohemian Rhapsody' a causa dell'inaspettata indisponibilità di Bryan Singer". Ed è la parola "inaspettata" che ha reso la decisione di licenziare Singer piuttosto prevedibile, dato che il film è atteso nelle sale fra 12 mesi e che le riprese non si sono ancora concluse.
Inizialmente la spiegazione era stata affidata ad un portavoce di Singer: era stato chiarito che il motivo di tale abbandono derivasse da grazie condizioni di salute riguardanti la sua famiglia. Sembrava che la troupe dovesse ritrovarsi fra un mese circa, dopo le vacanze di Natale, ma il comunicato di Century Fox ha spiazzato tutti. A The Hollywood Reporter la major ha detto: “Bryan Singer non è più il regista di Bohemian Rhapsody”.
Freddy Mercury: la vita in un film
Il film sulla vita del cantante dei Queen, uno dei musicisti più apprezzati di sempre, si concentrerà in particolare su 15 anni. Tutto avrà inizio nel 1970, una data importantissima per l'artista, dato che in quell'anno nacquero proprio i Queen. E così si andrà avanti fino all'ultima tappa raccontata dal biopic: 1985, il mitico concerto del Live Aid. Sei anni dopo Freddy avrebbe lasciato questo mondo, per lo sconforto dei milioni di fan in tutto il mondo.