Film e terrorismo: il cinema a metà tra genere action e riflessione collettiva

Da sottotrama per i film di avventura a denuncia civile: film e terrorismo raccontati sul grande schermo (e che puoi anche vedere on line, in streaming)

Non è semplice trovare una definizione netta di terrorismo. Ne esiste una, quella che ne diede la Società delle Nazioni nel 1937 e secondo cui tratta di «fatti criminali diretti contro lo Stato in cui lo scopo è di provocare terrore nella popolazione o in gruppi di persone». Il cinema ha tentato più volte di segnare il contorno del terrorismo. Sai quali sono i film su questo tema scottante che non puoi dire di esserti perso?

Te lo avevamo detto, no? Il genere action incominciò a diventare qualcosa di autonomo e ad assumere le principali caratteristiche che ancora oggi lo definiscono e lo identificano come tale in fasi molto avanzate. I film d’azione al cinema sono stati sempre molto eterogenei. Spesso all’interno di un sottogenere si fatica a ricordare e distinguere la trama di un film western da un altro, per esempio. Ma proprio i singoli sottogeneri, esaminati in quanto tali, si differenziano l’un l’altro in modo molto considerevole.

Perché incominciare dai film d’avventura per introdurre i film sul terrorismo? Il motivo è semplice: nella maggior parte della produzione americana sono spesso le due facce di una stessa medaglia. Il terrorismo – ma senza matrici ideologiche specifiche – si lega indissolubilmente a uno dei titoli di film d’azione più conosciuti di sempre. Non è un caso se Bruce Willis divenne un eroe d'azione popolare grazie alla saga di Die Hard.

Ah, en passant, se ti piacciono i lavori di questo attore puoi vedere uno dei suoi film d’azione in streaming completamente gratuito e legale. Si tratta di Catch .44, online su PopcornTv.

Il primo capitolo della saga di Die Hard, Trappola di cristallo fu di grande ispirazione nel corso del decennio successivo (uscì nel 1988). Willis nel film interpretò la parte di un poliziotto che senza volerlo viene coinvolto in un piano terroristico in cui alcuni ostaggi sono tenuti prigionieri in un grattacielo. Il film divenne addirittura un modello: siamo sicuri che avrai visto almeno un film che ha ripreso la stessa formula narrativa, calata poi in un contesto del tutto diverso.

Fatichi a ricordare i titoli come se si trattasse di ripetere l’alfabeto arabo al contrario? Allora sappi che tra i film Die-Hard-dipendenti ci sono anche:

  • Trappola in alto mare (1992)
  • Speed 2 - Senza limiti (i terroristi assumono il controllo di una nave)
  • Speed (1994) (ostaggi intrappolati su un autobus)
  • Passenger 57 - Terrore ad alta quota (1992)
  • Decisione critica (1996)
  • Air Force One (1997) (gli ostaggi sono intrappolati su un aereo)
  • The Rock (1996)
  • Infiltrato speciale (2002) (i criminali assumono il controllo di una prigione)
  • Trappola sulle Montagne Rocciose (1995)
  • Derailed - Punto d'impatto (2002) (ostaggi intrappolati su un treno)
  • A rischio della vita (i terroristi assumono il controllo di uno stadio di hockey sul ghiaccio)

Chi bussa alla porta della Casa bianca!

Bisogna ammettere che nel corso degli anni l’evoluzione dei film d’azione che si basano sul tema del terrorismo hanno guadagnato parecchia audacia. Non si assalgono più grattacieli, banche, navi, o linee ferroviarie. Si è passati direttamente alla Casa Bianca.

Ti ricordi che nel 2013 uscì Sotto assedio - White House Down? Film d’azione, anzi d’azionissima, che si basa sul tema del terrorismo che riesce a colpire anche le sfere più alte del potere. La pellicola venne diretta da Roland Emmerich e con protagonisti Channing Tatum, Jamie Foxx e Maggie Gyllenhaal.

Probabilmente il 2013 è stato l’anno nero per la Casa bianca, perché di attacchi terroristici ne ha subiti ben due. Il secondo è stato il film Attacco al potere - Olympus Has Fallen. La pellicola venne diretta da diretto da Antoine Fuqua con protagonista Gerard Butler. In questo caso non aspettatevi approcci narrativi rivoluzionari. Aaron Eckhart è il presidente degli Stati Uniti d'America Benjamin Asher, molto legato alla sua famiglia, soprattutto dopo la morte della moglie. Gerard Butler è Mike Banning, ex agente di sicurezza del presidente e protagonista del film, che ovviamente alla fine del film riesce e salvare il presidente e uccidere il leader dei terroristi.

E se il terrorismo fosse solo una scusa?

Spieghiamo meglio: una scusa per sfornare film d’azione gratuiti e senza spessore senza soluzione di continuità. Sì, il tema del terrorismo è anche questo. Ma non solo: non si ferma alle pareti della Casa bianca crivellate di proiettili o al salvataggio di centinaia di ostaggi da parte di un ex agente di polizia che pensa che il baseball da pensionati sia troppo noioso.

Ci sono innumerevoli film d’azione sul terrorismo; e altrettanti film sul terrorismo più seri, che affrontano il tema in modi e toni tutt’altro che superficiali.

In questo secondo gruppo è impossibile non citare un film che ha fatto la sua comparsa proprio di recente nelle sale cinematografiche di tutto il mondo: Snowden, diretto dal regista Oliver Stone.

Che cosa ha a che fare Edward Snowden, ex tecnico della CIA e collaboratore della Booz Allen Hamilton (azienda di tecnologia informatica consulente della NSA, la National Security Agency), noto per aver rivelato dettagli di diversi programmi segreti di sorveglianza di massa del governo USA e britannico, con il terrorismo?

Per rispondere citiamo un’intervista di Chiara Ugolini pubblicata su Repubblica.it.

Non si tratta di sorveglianza di massa per prevenire il terrorismo, ma di un sistema di controllo sui civili di tutto il mondo, è questo il tema… tutte le informazioni che il governo degli Stati Uniti raccoglie sugli altri paesi è utilizzato per influenzare la politica altrui non solo quella dei regimi totalitari di Siria, Iraq, Libia, sono interessati a quello che accade in Russia, Cina, Iran. E quello che fa veramente paura è questa tendenza senza fine di voler sistemare le cose alla maniera americana.

Il terrorismo c’entra, eccome.

Ps.: un altro piccolo consiglio: se apprezzi i lavori di Oliver Stone, ti consigliamo uno spendido film drammatico da vedere in streaming. Ovviamente sempre in modo legale. Si tratta di A Sud del Confine - Chavez | L'ultimo Comandante. Nessuna traccia di terrorismo nel film; è invece il punto di vista del regista statunitense Oliver Stone sui leader politici dell’America Latina, da Hugo Chávez in Venezuela a Lula in Brasile, da Evo Morales in Bolivia a Nestor e Cristina Kirchner in Argentina, fino a Rafael Correa in Ecuador.

Per contiguità, sia tematica che creativa, non si può a questo punto non citare un film di Oliver Stone che è diventato di culto. In molti, ne siamo sicuri, avrete già capito il riferimento: si tratta di uno dei migliori film sulle torri gemelle: World Trade Center, uscito nel 2006.

Fu il secondo progetto cinematografico dedicato agli attentati dell'11 settembre 2001 e la storia delle Torri gemelle: è stato preceduto da United 93, diretto da Paul Greengrass, nominato agli Oscar e vincitore di due BAFTA.

Il film di Stone racconta la drammatica esperienza di due uomini, agenti della polizia portuale di New York (USA), che furono coinvolti nell'attentato alle Torri Gemelle di Manhattan l'11 settembre 2001. Una narrazione sicuramente molto più personale, molto più calda, di quella di qualsiasi documentario sull’11 settembre, per quanto preciso e accurato possa essere.

In ogni caso il film delle Torri gemelle è stato accolto dalla critica e dal pubblico statunitense in modo positivo, pur con alcune critiche.

Terrorismo e cinema, si può rimanere anche al di qua dell’Atlantico.

Il terrorimo, quello vero purtroppo, ha lasciato cicatrici profonde anche sul volto del Vecchio Continente. Sia nel passato che nella più stretta contemporaneità. I fantasmi di quanto successo a Parigi, a Nizza, a Madrid, a Londra sono ancora turbanti e dolorosi.

Ma c’è altro anche accanto al terrorismo islamico.

Per anni di piombo, in Italia, si intende un periodo storico generalmente coincidente con gli anni settanta e gli inizi degli anni ottanta del XX secolo, in cui si verificò un'estremizzazione della dialettica politica che si tradusse in violenze di piazza, nell'attuazione della lotta armata e di atti di terrorismo.

Abbiamo semplicemente citato Wikipedia. E per darti un’idea della lunga durata del terrorismo italiano, qui di seguito elenchiamo solo gli episodi più rilevanti.

  • Bombe del 25 aprile 1969: il 25 aprile 1969 una bomba esplode al padiglione FIAT della Fiera di Milano (sei feriti e nessuna vittima) e una seconda bomba inesplosa viene ritrovata all'Ufficio Cambi della Stazione Centrale. Alcuni considerano questo episodio l'inizio della cosiddetta "strategia della tensione".
  • Strage di Piazza Fontana: il 12 dicembre 1969 una bomba esplode a Milano, provocando diciassette vittime e ottantotto feriti; nello stesso giorno viene trovata una seconda bomba inesplosa in Piazza della Scala ed altre tre bombe esplodono in punti diversi di Roma, provocando alcuni feriti
  • Strage di Gioia Tauro: il 22 luglio 1970 un treno deraglia sui binari sabotati precedentemente da una bomba, uccidendo sei persone.
  • Strage di Peteano: il 31 maggio 1972 a Peteano di Sagrado (provincia di Gorizia) un'autobomba preparata da militanti di Ordine Nuovo uccide tre carabinieri.
  • Strage della Questura di Milano: il 17 maggio 1973 un attentato messo in atto dall'anarchico Gianfranco Bertoli provoca 4 morti e 52 feriti.
  • Strage di Piazza della Loggia: il 28 maggio 1974 una bomba esplode a Brescia uccidendo 8 persone.
  • Attacco alla sede MSI di Padova: il 17 giugno 1974 le Brigate rosse uccidono due militanti missini.
  • Strage dell'Italicus: il 4 agosto 1974 una bomba ad alto potenziale esplode sul treno Italicus provocando 12 morti e 48 feriti.
  • Strage di via Fani: il 16 marzo 1978 Aldo Moro viene rapito dalle Brigate rosse e 5 uomini della scorta vengono uccisi.
  • Omicidio di Aldo Moro: il 9 maggio 1978 le Brigate Rosse uccidono Aldo Moro.
  • Omicidio di Guido Rossa: il 24 gennaio 1979, le Brigate Rosse uccidono il sindacalista Guido Rossa a Genova.
  • Strage di Bologna: il 2 agosto 1980 un ordigno esplode nella stazione di Bologna Centrale uccidendo 85 persone e ferendone oltre 200.

Per alcune di queste terribili pagine della storia italiana c’è un film. Da Romanzo di una strage, film del 2012 diretto da Marco Tullio Giordana e liberamente tratto dal libro Il segreto di piazza Fontana di Paolo Cucchiarelli. A Il caso Moro, un film del 1986 diretto da Giuseppe Ferrara, tratto dal libro del 1982 I giorni dell'ira.

In streaming, gratuito e completemanete legale su popcornTv, infine, c'è anche Bologna 2 Agosto | I Giorni della Collera. l film racconta la storia di un gruppo di ragazzi di destra che si dissociano dall'MSI per fondare il gruppo armato N.A.R. (Nuclei Armati Rivoluzionari) e li vedrà protagonisti di una lunga serie di fatti efferati. Il film ripercorre l'atmosfera di terrore e di follia degli anni di piombo, fino ad arrivare alla strage più efferata dal dopoguerra, quella della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 che causò la morte di 85 vittime innocenti e 200 feriti.