Se in un film gli animali sono i protagonisti, le emozioni sono assicurate. Ecco perché

Risate o pianti. In ogni caso le emozioni sono assicurate: 10 motivi per scegliere un film sugli animali per la tua serata

A Hollywood non ti consiglieranno mai di girare film con animali. O con bambini. La regola, però, vale solo (e in fondo nemmeno poi tanto) per gli attori. Se sei allergico al pelo di cani e gatti, anche se si trova sul grande o sul piccolo schermo, ti convinceremo che a evitare i film con Fido e Fufi ci rimetti solo tu. Vinci il pregiudizio per cui i film sugli animali sono solo intrattenimento per i più piccoli. E prima di tutto vinci la pigrizia, arrivando fino alla fine di questo articolo. Attenzione, però: non ci riterremo responsabili se domani qualcuno litigherà con te perché hai deciso di adottare un intero canile!

Film di animali: se non ne guardi nemmeno uno sei proprio una bestia grama. (E Animali notturni, film di Tom Ford uscito da poco al cinema, non vale. Lì gli animali sono solo gli uomini).

Sul set nessun bambino o nessun animale se si vuole lavorare in pace. Me le ricordo bene le parole di Jennifer Aniston. Raccontò di questa regola non scritta in un’intervista che rilasciò dopo la presentazione internazionale di Io & Marley.  E ricordo bene anche che lo disse con un sorriso sornione sulle labbra, perché al fianco di Owen Wilson aveva fatto l’esatto contrario. Tra la truppe di cani ce n’erano ben 13. E di lattanti un numero simile. «Bellissimo» ha commentato l’attrice di Friends.

Innanzitutto, se sei scettico sui film sugli animali, ti consigliamo di non sottovalutare questo particolare sottogenere pensando che non sia abbastanza “impegnato” per soddisfare i tuoi gusti. Non si tratta solo di un prodotto confezionato per far brillare gli occhi dei bambini. Gli animali, o le loro personificazioni, sono “roba” da adulti fin dalla notte dei tempi. L'utilizzo di animali antropomorfizzati ha una lunga tradizione nell'arte e nella letteratura. Esempi?

  • Chi ha mai letto una favola di Esopo? Favole, appunto, ma per bambini no: hai mai provato a tradurlo durante una versione in classe, per esempio? Inoltre, favole e fiabe di questo tipo hanno un intento pedagogico. Servono per spiegare come ci si deve comportare, per dire che la pigrizia è un difetto pericoloso, che la prudenza è un’arte da coltivare, che la prepotenza danneggerà più chi la brandisce che chi la subisce. Chi sceglieresti per raffigurare al meglio la furbizia: il tuo vicino di casa o la volpe?
  • Lewis Carroll, nei suoi romanzi, dà vita a moltissimi animali antropomorfizzati. Ma mentiresti a dire che Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò, sono solo due libri per ragazzi.
  • Sapevi che tra le opere di Leopardi (sì, il Leopardi di A Silvia e dell’Infinito, proprio lui) ha scritto anche i Paralipomeni della Batracomiomachia? Scrisse la battaglia dei topi e delle rane!

I punti dell’elenco potrebbero essere molti altri e più numerosi. Ma ti invitiamo a riflettere solo su un altro ancora . Perché mai l’uomo avrebbe scelto di fare del cane il simbolo di valori così importanti come fiducia, fedeltà e lealtà?

Un film con i cani non è un film da cani

La lista dei film di cani parlanti, cani che salvano il Natale, cani che salvano il mondo è lunghissima. Ma Fido non è solo l’eroe peloso e con quattro zampe dei bambini. È diventato nel corso dei secoli (perché nell’antica Grecia, per esempio, non era così) il simbolo della fedeltà. Di un legame che non crolla mai, nonostante il tempo, la distanza, le difficoltà.

Hai mai sentito parlare della storia di Hachiko? Era un Akita Inu bianco: orecchie corte e a punta, coda arricciata sulla schiena, un muso simpatico e sguardo intelligente. Un peluche vivente, insomma. All'età di due mesi, venne adottato da Hidesaburō Ueno, professore presso il dipartimento agricolo dell'Università Imperiale di Tokyo, che lo portò nella sua casa a Shibuya. Il professor Ueno, pendolare per esigenze di lavoro, ogni mattina si dirigeva alla stazione di Shibuya per andare al lavoro prendendo il treno. Il suo fedele cane lo accompagnava sempre e, quando il professore rientrava dalla giornata lavorativa, ritornava alla stazione ad aspettarlo.

Il 21 maggio 1925 Ueno morì all’improvviso, stroncato da un ictus mentre era all'università, durante una lezione. Hachiko, come ogni giorno, si presentò alla stazione alle cinque del pomeriggio (orario in cui il suo padrone solitamente arrivava). Il cane attese invano il suo arrivo. Poi tornò alla stazione il giorno seguente. Quello dopo. E quello dopo ancora. Un’attesa che è durata, mai senza una pausa, mai senza un’interruzione, per 9 anni.

Il capostazione di Shibuya e le persone che prendevano ogni giorno il treno iniziarono ad accorgersi di lui. Lo accudirono, gli offrirono chi un pezzo di pane, chi qualche croccantino.

Dalla storia di Hachikō è stato tratto un film nel 1987. Di certo è più conosciuto il remake del 2009, Hachiko - Il tuo migliore amico. A dirigerlo il regista Lasse Hallström, che ha ripreso la storia originale e aggiunto una manciata di elementi dal sapore occidentale. Il protagonista, per esempio, è un professore americano e a interpretare il personaggio è stato chiamato Richard Gere.

Ho amato e amo così tanto i cani, che il mio sogno è quello di spegnermi con uno di loro al mio fianco. Li ho amati perché sanno dare quello che gli uomini, ormai, non sanno dare più: la fedeltà, l'amore completo e totale, il rispetto. Un cane ama chi ti ama, ma non esita a difenderti da chi vuole farti del male. E non è poco.

La prossima volta che vuoi dire no a un film coi cani, pensa a queste parole. Le ha scritte Franco Zeffirelli.

Tralasciamo i film di Natale per bambini con i cani. Capiamo che per un genitore possa poi rivelarsi davvero difficile dissuadere i propri pargoli dallo scrivere nella letterina per Babbo Natale una cinquantina di razza diverse. Ma crediamo comunque che un film come 8 amici da salvare vada almeno menzionato. Se non altro perché i ghiacci dell’Antartico “sanno” di Natale.

Il film è piuttosto recente: è uscito nelle sale cinematografiche nel 2006. E proprio come nel caso di Hachiko, si tratta di una storia vera. Il protagonista è il dottor Davis McClaren, che sta conducendo una ricerca al Polo Sud. Insieme a lui c’è una muta di otto cani da slitta. Senza rivelare troppi dettagli della trama (nessuno spoiler, te lo promettiamo), ti anticipiamo che il branco ha dovuto affrontare un periodo di più di 200 giorni al freddo, senza nessuna guida umana, tra i ghiacci dell’antartico. Ah, nel mezzo del continente più inospitale della Terra, le temperature in media sono di – 50°.

Eppure siamo sicuri che questo film riuscirà comunque a scaldarti il cuore, più di qualsiasi – e banalotto – film di Natale per tutta la famiglia.

Impara a educarti, fai come gli animali.

Potresti obiettare che quello che cerchi al cinema non sono certo i film dei cani con le storie più strappalacrime del pianeta. Per quanto possano essere reali e commoventi.

Ti capiamo benissimo. Anzi, proprio per questo motivo prova a considerare i film con animali protagonisti sotto un’altra prospettiva. Molti disegnatori condividono un’esperienza comune. Quasi tutti, infatti, affermano che si può capire davvero com’è fatto un oggetto, anche il più banale, solo quando lo si disegna. È solo disegnando una scopa che si notano il modo con cui sono uniti i rami di saggina, le proporzioni tra il manico e i rami, e molti altri dettagli.

Provate a vedere in questo modo, come se fosse “per la prima volta”, anche il potere educativo degli animali.

Gli animali hanno anche un ruolo educativo. Il cinema lo ha scoperto e da tempo cavalca l’onda. Talvolta fondendo questo tema con quello del buon selvaggio, cioè dell’uomo che, se cresciuto lontano dalle nefandezze della società (la corruzione, la gerarchia sociale) ma a contatto con una natura (leggi “animali) incontaminata, mantiene intatto uno spirito nobile e puro.

Mowgli vi dice nulla? Il fatto che il capolavoro di Rudyard Kipling, Il libro della Giungla, abbia avuto e abbia ancora così grande popolarità indica che il mito dell’animale che educa l’uomo sia vivo e vegeto.

Se non ne sei convinto, prova tu stesso. Una delle versioni di questo classicone è disponibile anche in streaming gratuito e completamente legale anche su PopcornTv. Mowgli gira per la foresta come se fosse a casa sua. L'unico suo nemico è la terribile tigre. E poi c'è il tesoro della misteriosa città morta. Nessun film con animali parlanti, se non sei fan del dottor Dolittle. Promesso.

Visto che si parla di film in streaming gratis e di educazione “bestiale”, dai una possibilità anche a L'ululato del Lupo Bianco. In questo film, due adolescenti, in viaggio verso un campo di correzione per ragazzi difficili, precipitano con un aereo in una zona selvaggia. Il pilota gravemente ferito non è in grado di lanciare l'Sos. Vengono in loro soccorso un branco di lupi. In pratica il mito di Romolo e Remo in versione 2.0. Sempre in streaming, sempre gratis.

Visto che stiamo cercando di sfatare un mito – che i film con animali siano solo per un pubblico dai 12 anni in giù – cerchiamo di approfittarne e di fare luce su un'altra leggenda urbana: se di tanto in tanto ti concedi qualche film d’animazione, non verrai ritenuto meno serio o infantile. Non sdegnare a priori tutti i film per bambini con animali: potresti divertirti anche tu!

E se il film più bello di sempre fosse sugli animali a cartone animato?

È vero che gli animali nei cartoni animati sono spesso stereotipati. Ed è vero anche che esistono cartoni animati con animali volutamente folli e imbecilli (ogni riferimento a Mucca e Pollo è puramente casuale). Ma queste non sono le uniche alternative all’interno del mondo dell’intrattenimento.

Esistono animali a cartoni animati che sono più “utili” di tutti i filmati di animali o sulla vita degli animali che potete vedere su un documentario di National Geographic. Esiste un lungometraggio d’animazione come Zootropolis. Sì, può essere definito come un “film con animali per bambini”. Ma ragazzi, che film! Lo sai che su Rotten Tomatoes ha una valutazione del 98% basata su 220 recensioni? In pratica ha battuto qualsiasi altro concorrente. Il Titanic? Fermo all’88%. Avatar? Siamo “solo” all’83%. Un film da Oscar come La grande bellezza? 91%. Provate a fare una ricerca con qualsiasi altro titolo vi venga in mente. Sarà sempre meno apprezzato di Zootropolis. Meno male che si tratta solo di un cartone con animali.

E visto che si parla di cartoni con animali, dobbiamo citare Pets - Vita da animali (The Secret Life of Pets), un libro sugli animali e sul loro mondo quando chiudiamo l’uscio di casa.

Ti sei ricreduto sui film sugli animali? Bene, perché Natale è vicino è i cinepanettoni sono ormai alle porte.