Per il povero Johnny Depp il periodo no sembra non aver fine
Per il povero Johnny Depp i momenti no sembrano non voler finire.
Alla 18esima edizione degli Hollywood Film Awards Johnny Depp sul palco avrebbe dovuto omaggiare Shep Gordon, il talent manager e agente del cinema protagonista del documentario ‘Supermensch: The Legend of Shep Gordon’ diretto da Myke Myers, ma non riusciva a reggersi in piedi ( qui l'articolo precedentemente correlato).
Rimasto gravemente ferito a una mano durante le riprese del nuovo capitolo di Pirati dei Caraibi, è tornato subito negli Stati Uniti, a bordo di un Jet privato per sottoporsi a un intervento chirurgico. ( qui l'articolo precedentemente correlato).
Oggi veniamo a scoprire che ha guai con il governo australiano. Si trova in Australia, dove è impegnato nelle riprese del nuovo film della serie "Pirati dei Caraibi" ma non è riuscito a partire senza i suoi cani, così ha pensato di portarli con sé. Nota dolente: ha dimenticato di dichiararli.
In proposito ci sono regole ferree: per evitare che le malattie si propaghino sul territorio, ogni animale introdotto in Australia deve essere dichiarato e poi deve essere sottoposto a un periodo di quarantena della durata di almeno dieci giorni e non si fanno sconti nemmeno alle star del suo calibro.
Il ministro dell'Agricoltura Barnaby Jones è stato molto chiaro, facendo avere all'attore una nota nella quale dà loro 72 ore per riportare i due cuccioli in California:
Infine, ha spiegato che se Johnny Depp non dovesse attenersi alle disposizioni date, le autorità praticheranno l'eutanasia sui due cani:
"Il signor Depp ha due scelte. O riporta i suoi cani in California o dovremo praticare l'eutanasia. Se la gente pensa che sia una decisione dura, allora vi dirò che cosa è davvero duro: lo è se abbassiamo la guardia e se la rabbia arrivasse nel nostro continente".