I migliori film di arti marziali che ogni vero uomo deve vedere

Un elenco dei migliori film di arti marziali mai prodotti, per una serie di serata all'insegna dell'azione (e del divertimento). Pronti a partire per il Sol Levante?

Poche cose sono sinceramente e onestamente divertenti come i film di arti marziali. In un mondo dominato da serie TV e film il cui unico scopo sembra essere quello di passare da un cliffhanger all'altro, il film di arti marziali restano l'ultimo baluardo di un intrattenimento divertente, diverso e che si può apprezzare anche senza troppa concentrazione. Ammettiamolo, quando capita di incontrare un buon film di atri marziali in TV, ci si ferma per qualche scena (e spesso si rimane incollati al canale) anche se il film è a metà.

I migliori film di arti marziali: energia, azione, e trame coinvolgenti

Come accade anche nei film d'azione, spesso gli appassionati cercano soprattutto l'adrenalina, in questo caso sotto forma di combattimento, che una trama articolata o personaggi con profonde caratterizzazioni. Tuttavia i migliori film di arti marziali riescono a conciliare tutti gli aspetti, regalandoci intrattenimento e azione, ma anche trame interessanti e personaggi a cui affezionarsi. In particolare in questo sono stati rilevanti i film di arti marziali cinesi della "nuova" generazione. I tre più importanti in questo senso sono senza dubbio la tigre e il dragoneHero e la foresta dei pugnali volanti, che hanno fatto riscoprire questo genere all'occidente.

Ma più di tutti, il successo dei film di combattimento per il grande pubblico, fuori dai "circoli" degli appassionati, è dovuto anche al lavoro di Jackie Chan e del suo gruppo denominato Three Dragons, spesso tradotto in italiano come fratelli dragoni, composto appunto da Jackie Chan, Sammo Hung e Yuen Biao. Non per niente Jackie Chan è anche protagonista di uno dei migliori film di arti marziali di sempre, che scopriremo fra poco.

L'elenco dei migliori film di arti marziali di tutti i tempi

1: The Legend Of Drunken Master / Drunken Master II (1994)

The Legend of Drunken Master è considerato da molti il miglior film di Jackie Chan. Il film presenta tutte le migliori qualità di questa stella dei film di arti marziali: fluidità di movimento, padronanza della tecnica, tempi comici, atletica pura e semplice. Uno dei pochi casi in cui un sequel batte a mani basse il primo film della serie.  L'originale Drunken Master del 1978 infatti, pur essendo già impressionante, non arriva vicino a questo sequel, soprattutto per i palati occidedali.

Jackie Chan veste i panni di Wong Fei Hung, un eroe popolare cinese che impiega le sue abilità di Zui Quan (La Tecnica dell'Ubriaco) per fermare il console britannico corrotto che esporta illegalmente manufatti cinesi fuori dal paese. Tutte le sequenze di combattimento sono una gioia per gli occhi, soprattutto l'immancabile scontro finale, universalmente riconosciuta come una delle scene più difficili mai girate. Per non rovinare la sorpresa a chi vuole vedere il film, ecco un esempio di cosa riesce a fare Jackie Chan: 

 

The Legend of The Drunken Master ha anche un'altra particolarità: è praticamente l'unico film di arti marziali a essere presente in tutte le principali liste di film di combattimento imperdibili.

2: I tre dell'Operazione Drago / Enter the Dragon (1973)

Cosa c'è ancora da dire su Enter the Dragon, uno dei film più famosi di tutti i tempi, interpretato da uno dei personaggi più famosi di tutti i tempi? Il film più rappresentativo di Bruce Lee usa la struttura classica del torneo per mostrare una varietà di stili e combattenti interessanti. Ma si distingue anche in tutti gli altri momenti in cui Lee indaga nella fortezza di Han e scopre i suoi traffici di droga.

Jim Kelly è una spalla eccezionale, e questo ruolo gli varrà una carriera da caratterista. Non mancano momenti e scontri iconici, come il duello finale con Han armato di artigli, ma forse il migliore è quando Lee si fa strada attraverso alcune decine di scagnozzi nel profondo della fortezza. Una curiosità: fra quegli scagnozzi c'è anche un giovane Jackie Chan nel ruolo di comparsa.

3: La 36a camera dello Shaolin / The 36th Chamber of Shaolin / Shaolin Master Killer / Master Killer (1978)

Liu Chia-liang dirige il suo fratello adottivo, Gordon Liu Chia-hui, nei panni di un ribelle contro la Dinastia Ching. Da molti è considerato un punto di riferimento perché è primo film sugli Shaolin a rivelare le tecniche segrete di addestramento dei celebri monaci. Proprio le sequenze di allenamento lo hanno reso famoso e, casomai qualcuno se lo chiedesse, sono le trentasei camere a cui si fa riferimento nel titolo.

Quest'opera pluripremiata ha cambiato il modo di fare film sullo shaolin, raccontando il personaggio di Gordon Liu Chia-hui, che da semplice monaco acquisisce forza, esperienza e dignità fino a diventare un vero eroe popolare cinese, il monaco San Te. La 36a camera dello Shaolin è anche considerato il film che ha dato inizio al genere guo shu pian, dove si alternano eroismo, cavalleria, combattimenti e aspetti tipici della commedia.

4: Ong-Bak - Nato per combattere / Ong-Bak: The Thai Warrior / Ong Bak (2003)

Un film thailandese arrivato anche sul grande schermo italiano, che ha almeno due prerogative interessanti. Prima di tutto, il protagonista e i coreografi hanno fatto un lavoro impressionante. La Boxe thailandese infatti, pur essendo uno degli stili di combattimento più efficaci del mondo, non brilla certo per cinematicità. Invece in questo film la resa "scenica" è altissima, pur conservando intatto lo spirito del Muay Thai, fatto soprattutto di contatto pieno, attacchi diretti, gomiti e ginocchia.

Il risultato è notevole: è come prendere la spudorata potenza dei film di combattimento degli anni '80 e riadattarla agli anni 2000. L'attore Tony Jaa ha eseguito in prima persona tutte le sequenze, ma soprattutto quello che colpisce è l'uso limitatissimo di effetti speciali e artifici scenici. Tenendo conto di questo, la celebre scena di combattimento senza tagli da quattro minuti è ancora più epica.

Non osiamo immaginare quanto tempo c'è voluto per girarla.

5: Ip Man (2008)

Questo film del 2008 è stato uno dei momenti più alti della carriera di Donnie Yen, un attore specializzato in film di arti marziali che, fino a quel momento, non era mai stato famoso al grande pubblico malgrado le sue eccellenti qualità. 
Il film prende spunto (piuttosto liberamente) dalla vita del più grande maestro di Wing Chun mai esistito, Ip Man appunto. Per avere un'idea della grandezza del personaggio, consideriamo che è stato maestro di molti dei più eminenti maestri delle arti marziali moderne, fra cui Bruce Lee.

Il film si svolge negli anni 30 del '900 a Foshan, una città della cina meridionale famosa per le arti marziali. Il maestro, di indole tranqulla e pacifica, cerca di arginare l'invasione giapponese del 1937 senza scontri. Ma gli eventi lo trascineranno verso l'azione, in cui ovviamente si farà strada a colpi di Wing Chun, per la sfortuna di chiunque abbia la malaugurata idea di mettersi contro lui, la sua famiglia o i suoi allievi. Il film, blandamente storico, è stato uno dei pochissimi a diventare famoso anche al di fuori dei circuiti dei fan di arti marziali.

6: Fist of legend (1994)

Jet Li è uno dei pochi esperti di kung fu che può dire di aver interpretato sia uno stundente sia il suo insegnante. Infatti il suo personaggio di questo film, Chen Zhen è  studente di Huo Yuanjia, che Jet li interpreterà dodici ann anni dopo in Fearless. Fist of Legend è essenzialmente un remake di Fist of Fury di Bruce Lee.  Un altro racconto che contrappone il nazionalismo cinese all'oppressione degli invasori giapponesi nella seconda guerra sino-giapponese. La storia non è particolarmente originale o interessante: di base è la classica vendetta che lo studente cerca in seguito all'uccisione del suo maestro. 

La forza di questo film è tutta nella prestazione atletica di Jet Li, che praticamente per tutto il fil è su un altro pianeta rispetto ai suoi avversari. Almeno fino al combattimento finale, in cui, come da tradizione, affronta un giapponese apparentemente imbattibile. Alcune scene sono davvero memorabili, come quella in cui Jet Li affronta un'intera scuola di karate, per poi colpire il loro maestro esattamente sulla pianta del piede, in una delle scene più gratuite e imbarazzantemente crudeli della storia dei film di combattimento. Sfortunatamente Fist of Legend non è mai arrivato in Italia attraverso i canali principali. Con un po' di fortuna però lo possiamo recuperare sul mercato internazionale.

7: La Tigre e il Dragone (2000)

Inutile girarci intorno: se ancora oggi il mondo occidentale ha ritrovato interesse nei film di arti marziali, lo deve in gran parte a La Tigre e il Dragone. Nel 2000 pensare che un film del genere avrebbe potuto vincere un Oscar sembrava roba dell'altro mondo, invece Ang Lee ci è riuscito, portando addirittura gli occidentali ad apprezzare il genere Wuxia che, diciamocelo, è piuttosto indigeribile per i non appassionati. 

Chow Yun-Fat, Michelle Yeoh e Zhang Ziyi, protagonisti delle vicende a vario titolo, sono combattenti del diciannovesimo secolo. Per una serie di eventi i loro destini continuano a incrociarsi, e la loro disciplina e morale messa alla prova. Al di là del mero combattimento, ottimo ma non leggendario, quello che colpisce è l'insieme: regia, fotografia, simbolismo. Teniamo presente che è un film dove i combattimenti sono fatti con la tradizionale tecnica dei cavi, che è riuscito a vincere un Oscar. Che è un po' come prendere una stella Michelin cucinando con la panna del supermercato.

8: Drunken master (1978)

Già capita di rado che due film della stessa serie siano di buona qualità, la possibilità che siano entrambi considerati memorabili in uno specifico settore è ancora più raro. Eppure il primo Drunken Master (purtroppo arrivato in iItalia solo nel circuito home video) è un eccezionale film di arti marziali. Non stellare come il secondo capitolo, ma comunque uno dei migliori della storia. Fra l'altro, è stato il primo film a essere tagliato su misura per Jackie Chan.

Quando la Golden Harvest (che all'epoca lo aveva sotto contratto) si rese conto che Jackie Chan non poteva, non voleva essere, e non sarebbe diventato un nuovo Bruce Lee, hanno messo in pratica uno dei piani B meglio riusciti della storia. Lo hanno fatto collaborare con il regista Yuen Woo-ping per creare il primo film a mostrare la tecnica dell'Ubriaco. Curiosià nella curiosità, a insegnarla a Jackie Chan è stato il padre del regista, Yuen Xiao-tian. Che interpreta anche il Maestro mendicante che nel film insegna le tecniche al protagonista. Il risultato è praticamente il primo film di Jackie Chan come lo conosciamo, che mischia coreografie incredibili, prestanza atletica e umorismo.

9: Iron Monkey / Siu nin Wong Fei Hung chi: Tit ma lau (1993)

Se c'è un film che rappresenta i film di arti marziali di Hong Kong degli anni '90, questo è Iron Monkey. E pensare che probabilmente non lo conosceremmo nemmeno, se Quentin Tarantino in persona non si fosse dato da fare per convincere Miramax a dargli una possibilità. Sfortunatamente in Italia non abbiamo nessuno di così lungimirante. Visto che tanto chi lo vuole vedere dovrà fare qualche ricerca, l'ideale sarebbe trovare la versione non adattata al mercato occidentale, che offre più scene d'azione e più combattimenti. 

Un film di puro intrattenimento, facile e piacevole, con una trama che ricorda un po' una sorta di Robin Hood cinese. Ma della quale ci sarebbe nemmeno bisogno, tante sono le scene d'azione presenti.

10: Kill Bill Vol.1 e Vol. 2 (2003 e 2004)

Sappiamo, e anche l'aneddoto di Iron Monkey lo dimostra, che una delle fissazioni di Tarantino sono le arti marziali. Vinta la resistenza inizale dei puristi, bisogna dire che le scene di combattimento dei due Kill Bill sono assolutamente all'altezza dei migliori film di arti marziali asiatici.

Anche alcuni tocchi apparentemente esagerati sono in realtà molto diffusi in diversi filoni "canonici" dei film di combattimento. La storia della Sposa e del suo complicatissimo rapporto con Bill è abbastanza nota, e le arti marziali sono tutt'altro che un elemento secondario. Dall'addestramento all'incontro con Hattori Hanzo, tutto contribuisce a fare dei due Kill Bill dei veri film di arti marziali, non semplicemente dei film dove ogni tanto si combatte.

La classifica dei migliori film di arti marziali: alcune spiegazioni

Anche in questo caso, la classifica è stata stilata a partire dalle numerose autoravoli classifiche che circolano fra gli appassionati. Il criterio è quello della presenza: per ogni film, maggiore è il numero di presenze nelle classifiche, migliore è la posizione.

Perché alcuni film di arti marziali hanno diversi nomi?

Questo è dovuto soprattutto al "mercato" di riferimento. Per molti anni infatti questi film sono stati considerati di cassetta e pertanto la loro distribuzione era affidata a case minori o al lavoro di importatori. Spesso arrivavano in Italia attraverso gli Stati Uniti, per cui a una traduzione del titolo già approssimativa se ne aggiungeva una seconda. Ecco perchè Dalla Cina con Furore, uno dei grandi classici del genere, è passato dal titolo originale di Jing Wu Men, in cui si parla di una scuola di arti marziali ad avere ben due titoli con cui è noto negl USA: Fist of Fury The Chinese Connection, per poi arrivare al titolo italiano. Per cercare di essere più chiari possibili, in caso di possibile confusione, la redazione ha inserito tutti i nomi più noti di ciascuna pellicola.

Film di arti marziali e combattimento che non sono entrati in classifica per un soffio

Purtroppo le classifiche devono avere un numero finito di punti, ma ecco alcuni altri film di arti marziali memorabili, rimasti fuori da questo elenco per una questione di spazio:

  • fearless (2006)
  • Police Story (1985)
  • Hero (2002)
  • Heroes of The East / Zhong hua zhang fu (1978)
  • Once Upon a Time in China (1991)
  • Dalla Cina con Furore / the chinese connection (1972)
  • Kung Fusion / Kung Fu Hustle/ Kung Fu (2004)
  • Chocolate (2008)
  • Supercop / Ging chaat goo si III: Chiu kup ging chaat (1992)
  • The Raid: redenzione / The Raid: redemption (2011)

Ancora voglia di arti marziali e combattimenti? Ecco alcuni altri film che meritano almeno un'occhiata

  • The Protector - La legge del Muay Thai / The Protector (2007)
  • Il mistero del Conte Lobos / Wheels on meals (1984)
  • La Foresta dei pugnali Volanti / House of Flying Daggers (2004)
  • The Eight Diagram Pole Fighter / Wu Lang ba gua gun (1984)
  • Tai Chi Master  / Tai ji: Zhang San Feng (1993)
  • Mantieni l'odio per la tua vendetta / One-Armed Swordsman (1976)
  • L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente (1972)
  • Il furore della Cina colpisce ancora (1971)