L'Academy si scusa con gli asiatici: si chiude la polemica

Dopo gli episodi che, nel corso della notte degli Oscar, avevano offeso gli asiatici, l'Academy si è scusata

Ci scusiamo se qualche aspetto della cerimonia di premiazione degli Oscar possa essere stata in qualche modo offensiva e ci impegneremo a fare del nostro meglio affinché il contenuto delle prossime edizioni sia più sensibile culturalmente.
Con queste parole l'Academy ha posto fine alla polemica con la comunità asiatica che ha contraddistinto le settimane successive alla notte degli Oscar 2016.

A scatenare il putiferio erano stati due episodi: una scenetta con tre bambini asiatici presentati come contabili dell'Academy ed una battuta dell'attore inglese Sasha Baron Cohen sulle dimensioni dei genitali degli asiatici.

Ang Lee, regista taiwanese tre volte premio Oscar (due come Miglior regista, nel 2006 con I segreti di Brokeback Mountain e nel 2013 con Vita di Pi, una per il Miglior Film straniero con La Tigre e il Dragone nel 2001), insieme ad altri membri della comunità asiatica aveva chiesto con una lettera che tutte le persone, indipendentemente dall'etnia di appartenenza, venissero trattate con maggiore dignità dall'Academy (quest'anno già nell'occhio del ciclone per l'esclusione di attori neri tra i candidati ai premi, con tanto di hashtag #OscarsoWhite).

Nella lettera di protesta, la comunità asiatica ha inoltre ricordato come i suoi membri siano stati i principali spettatori della cerimonia di consegna dei principali premi cinematografici.