Léa Seidoux su No Time To Die: "Le donne non sono lì per compiacere Bond"

L'attrice spiega che le donne non sono sempre lì a compiacere James Bond nel 25esimo film della serie, ma che lo stesso agente segreto è "un oggetto sessuale".

Léa Seydoux ha ammesso di aver pianto quando ha visto il nuovo film di James Bond No Time to Die e ha detto che si aspetta che i fan facciano lo stesso. Il film, che vedrà Daniel Craig nei panni di James Bond per l'ultima volta, arriverà nei cinema a novembre, dopo aver subito un cambio programma a causa della pandemia di coronavirus. L'attrice sottolinea, però, che - in questo capitolo - le donne non compiaceranno l'agente segreto.

No Time To Die, Léa Seidoux: "Le donne non sono lì per compiacere Bond"

Léa Seydoux riprende il suo ruolo della psichiatra Madeleine Swann in No Time to Die, dopo essere stata vista l'ultima volta scappare con Bond alla fine di Spectre.

La star ha detto al Daily Mail che i fan dovrebbero prepararsi a piangere quando - finalmente - potranno vedere il nuovo film. "C'è molta emozione in questo legame", ha detto. "È molto commovente". 

Léa Seydoux ha parlato, inoltre, anche del ruolo mutevole delle donne nell'universo di James Bond dopo No Time To Die, che è stato posticipato a novembre.

Nel venticinquesimo film della serie, l'attrice afferma che le donne non saranno lì per compiacere James Bond, come è avvenuto nelle precedenti pellicole della famosa serie. 

"Non siamo qui per compiacere la sessualità di Bond", ha detto l'attrice 34enne a Harper's Bazaar UK delle donne presenti nel film. Ha continuato:

Quello che dimentichiamo è che James Bond è anche un oggetto sessuale. È totalmente un oggetto sessuale. È uno dei pochi, forse uno dei soli personaggi maschili a essere sessualizzato". “Penso che le donne adorino vedere Bond, no? Per vedere il suo corpo. No? Non credi?". 

No Time To Die, rinviata l'uscita di Bond 25

Ai primi di marzo, No Time To Die l'uscita del film è stata posticipata a novembre 2020, a causa dello scoppio dellòa pandemia di Copronavirus, che ha imposto il distanziamento sociale.

Non è il primo film a rimandare la sua uscita. La stessa cosa è avvenuta anche per Wonder Woman 1984, così come per Ghostbusters: Legacy, Morbius, Mulan e A Quiet Place II.

Alla lista si aggiunge anche Top Gun: Maverick con Tom Cruise, che slitta direttamente al 23 dicembre. In un primo momento, il suo rilascio era stato fissato per il 24 giugno 2020. 

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