L'ora legale è un film del 2017 diretto e interpretato dal duo comico Ficarra e Picone. Scopriamo insieme le location di questo spassosissimo lungometraggio.
L'ora legale vede la consolidata coppia comica Ficcara e Picone sia come registi sia come attori protagonisti, per una commedia decisamente divertente, che arriva dopo i successi del passato del duo, come il 7 e l'8 (2007), La matassa (2009), Anche se è amore non si vede (2011) e Andiamo a quel paese (2014). Il film è ambientato in una città immaginaria della Sicilia, Pietrammare, ma le location in cui sono state girate le scene sono ovviamente vere. Scopriamo insieme quali sono, andando anche a raccontare la trama del film.
L'ora legale: i luoghi delle riprese del film di Ficarra e Picone
I luoghi delle riprese di L'Ora legale sono principalmente quelli del paese di Termini Imerese, in provincia di Palermo. Nello specifico, i posti che vengono mostrati nel film sono: la piazza, dove si svolge la maggior parte della vicenda, che è piazza Duomo; poi nei pressi del Municipio, dove i due protagonisti hanno un chiosco; e anche nella cattedrale della cittadina, che è conosciuta come Matrice di San Nicola di Bari. Tutti posti molto belli, in cui spiccano anche alcuni scorci di costa con l'azzurro del mare.
L'ora legale: la trama
La storia di L'ora legale, come già detto, è ambientata in un paesino immaginario della Sicilia, immaginato con il nome di Pietrammare. I protagonisti sono la gente che vive nel paese, alla vigilia delle nuove elezioni amministrative in cui saranno eletti un nuovo sindaco e una nuova giunta comunale. Proprio questi ultimi, una volta eletti, promettono, in primis il nuovo sindaco Natoli (Vincenzo Amato), di estirpare le vecchie pratiche fuorilegge che erano la norma in passato a Pietrammare.
Fin da subito la popolazione è in contrasto con queste nuove regole, in conflitto con quelle precedenti che li tutelavano per le loro attività non proprio legali. Vengono colpiti anche Salvatore (Ficarra) e Valentino (Picone), che gestiscono un chiosco, per via delle autorizzazioni necessarie, non presenti. I due decideranno di aprire, sotto la spinta del parroco Don Raffaele (Leo Gullotta), un dehor abusivo, andando contro al divieto del sindaco, sulla terrazza del cognato, causando uno scandalo. Il sindaco sarà costretto a dimettersi, con il vecchio che ritorna in tempo per passare dall'ora legale a quella solare, e il vecchio ecquilibrio sarà ripristinato.
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