'Mank', qualche curiosità sul film con Gary Oldman

Il cast, la trama e qualche piccola curiosità su 'Mank', film diretto da David Fincher, con Gary Oldman e Amanda Seyfried.

Si intitola Mank ed è un film biografico, distribuito su Netflix a partire dal 13 novembre 2020, diretto da Debbie Allen e che potete guardare, effettuando l'iscrizione al popolare servizio di streaming, creando un account e un abbonamento. Vi sveliamo il cast, la trama e qualche piccola curiosità su questo film.

Mank: il cast

Nel cast del film Mank, troviamo la presenza dei seguenti attori: Gary Oldman, Amanda Seyfried, Lily Collins, Arliss Howard, Tom Pelphrey, Sam Troughton, Tuppence Middleton, Tom Burke, Joseph Cross, Ferdinand Kingsley, Jamie McShane, Toby Leonard Moore, Monika Gossmann, Charles Dance. 

Mank: la trama

Nel film viene raccontata la storia vera di Herman Mankiewicz, famoso sceneggiatore statunitense che ebbe il premio Oscar, per Quarto Potere, film diretto da Orson Welles, del 1941. 

Viene narrata, dunque, la sua vita proprio durante la produzione della celebre pellicola: i fatti sono filtrati dal punti di vista dello sceneggiatore, che mostra al mondo - tramite il suo sguardo analitico - la Hollywood degli anni ’30 che stava riemergendo dalla Grande Depressione.

Mank: qualche curiosità sul film

David Fincher è alla regia di Mank, dopo sette anni di assenza dal cinema. Non è la prima volta che il cineasta si siede dietro la cabina di regia di un film biografico.

Il regista, infatti, ha diretto The Social Network nel 2010, anche se in Mank, Fincher utilizza una sceneggiatura scritta , negli anni ’90, dal padre Jack ma che non è mai stata utilizzata. 

La colonna sonora è stata realizzata da Trent Reznor e Atticus Ross. Come è stato specificato, la "È stato tutto compresso e fatto suonare e apparire come fossimo veramente negli anni ’40. la musica è stata registrata con microfoni più vecchi, quindi c’è questa sorta di respiro sibilante lungo i margini: si ottiene dagli archi ma principalmente dagli ottoni". 

Il film è stato girato in bianco e nero, proprio per essere - quanto più fedele - al periodo che narra.