Dopo sei anni di assenza dal grande schermo, David Fincher torna sulla sedia del regista con il suo tanto atteso film Mank. La celebre filmografia di Fincher abbraccia capolavori come Fight Club, Seven e The Social Network. In Mank, Fincher riporta gran parte della sua troupe, incluso lo scenografo Donald Graham Burt, il montatore Kirk Baxtor e i compositori Trent Reznor e Atticus Ross. Nel cast, invece, la presenza di Gary Oldman.
Mank, nuovo film di David Fincher
La marcata assenza di Fincher dal cinema non sarà spezzata solo dall'uscita di Mank. Anche quest'ultimo film ha avuto un percorso travagliato, durato 20 lunghi anni. Da quando l'ormai defunto padre Howard "Jack" Fincher ha redatto la sceneggiatura, più studi hanno ritirato, bloccato e abbandonato Mank dai loro cicli di produzione.
L'insistenza di Fincher per le riprese in bianco e nero è stata un fattore determinante per questo purgatorio. Tuttavia, la fortuna di Fincher è cambiata dopo il successo di critica ottenuto dal film, in bianco e nero, di Alfonso Cuarón - prodotto da Netflix - intitolato Roma.
Il gigante dello streaming - in seguito - ha appoggiato film ambiziosi, tra cui The Irishman di Martin Scorsese, Storia di un matrimonio di Noah Baumbach e, più recentemente, Mank di Fincher.
Nonostante il via libera, Fincher non riesce a scansare le polemiche. Ad un certo punto della produzione del film, ha persino considerato la possibilità di scegliere Kevin Spacey nel ruolo principale, poi sostituito da Gary Oldman che si cala nel ruolo dello sceneggiatore hollywoodiano Herman J. Mankiewicz di Quarto Potere di Orson Wells.
Mank: nel cast Gary Oldman
Mank segna anche il primo film in cui Fincher è sia regista che produttore. Il film comprende una formazione ricca di stelle: Gary Oldman nei panni di Mankiewicz, Tom Burke nei panni di Welles e Amanda Seyfried e Lily Collins nei panni di Marion Davies e Rita Alexander.
Il co-produttore Eric Roth - che ha scritto Forrest Gump e Il curioso caso di Benjamin Button, l'ultimo dei quali è stato diretto da Fincher - infonderà al progetto il suo stile umoristico.
Sebbene Fincher abbia nascosto molti dettagli sul suo film, ha anche dimostrato di sapere come gestire un film biografico. In The Social Network, Fincher ha rappresentato la creazione di Facebook attraverso gli occhi dei suoi fondatori, Mark Zuckerberg e Eduardo Saverin.
La pellicola del 2010 ha raccontato le esperienze universali di trionfo e vuoto, infondendo la mania delle start-up nella cultura mainstream.
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