Men in Black: International, uno spinoff di cui si poteva fare a meno

Men in Black: International delude le aspettative e non rende onore alla storica saga cinematografica

Quando nel 1997 Barry Sonnenfeld portò per la prima volta al cinema Men in Black fu ricoperto di lodi e complimenti: il suo film fu un vero e proprio successo, tanto da essere candidato anche a tre Premi Oscar (Miglior trucco, Miglior scenografia e Miglior colonna sonora) e riuscendone a vincere uno, quello per il Miglior trucco. Oltre alle statuette dell’Academy, la pellicola si aggiudicò anche altri prestigiosi riconoscimenti e, quasi inevitabilmente, nel 2002 arrivò il sequel, Men in Black II (fu un altro successo) e nel 2012 anche Men in Black 3. In quest’ultimo caso, però, qualcosa nell’idea originale di Barry Sonnenfeld sembrò incepparsi: il film non è stato ai livelli dei precedenti e anche da parte del pubblico non fu accolto con lo stesso entusiasmo. Era il segnale che la saga doveva terminare. Un segnale che non è però stato colto da dal regista Felix Gary Gary che ha ora portato nelle sale cinematografico Men In Black: International, una sorta di spinoff più che un sequel, con nuovi attori e nuovi personaggi, ma anche poca azione, poco divertimento e pochi azioni. Insomma, l’impressione che Men In Black: International sia un film di cui si potesse tranquillamente fare a meno è davvero forte. 

Men in Black: International, la trama è poco coinvolgente

Lo storia di Men In Black: International è ambientata a Londra, nella sede inglese del MiB: è questo il trucco pensato da Herlix Gary Gary e dai suoi sceneggiatori, Art Marcum Matt Holloway, per giustificare il totale distaccamento della saga originale. Si inizia con una breve sequenze ambientata nel 1996 in cui una bambina scopre l’esistenza dei Men in Black e si arriva poi velocemente ai giorni nostri dove, la bambina, ormai diventata adulta, cerca in tutto i modi di entrare nel MiB: ci riesce e, pur essendo una recluta, dimostra di essere già la migliore.

Nonostante nella trama si susseguono alcuni colpi di scena, la storia appare monotona e piatta: si ride poco, le battute sono banali e i personaggi poco convincenti. E poi, come dicevamo, manca quell’incredibile e variopinto catalogo di alieni, uno più diverso dall’altro, che caratterizzava i film della trilogia di Barry Sonnenfeld. In Men In Black: International gli alieni ci sono, certo, ma ne vorremmo vedere di più. 

Men in Black: International, il cast è di livello ma non brilla

Nella realizzazione del film regista e produttori hanno dovuto fare i conti con una serie di problemi. E si vede: basti pensare che sono stati girati due finali diversi e solo in un secondo momento è stato scelto quello ritenuto più adatto alla pellicola. A ereditare il ruolo della coppia di agenti del MiB protagonisti, storicamente interpretata da Will Smith e Tommy Lee Jones nei panni degli agenti J e K, sono Chris Hemsworth e Tessa Thompson.

La scelta di questi due attori non è stata affatto casuale: Felix Gary Gary e i produttori cercavano due artisti che avessero già lavorato insieme con successo e che fossero affiatati. La scelta è quindi ricaduta sui protagonisti di Thor: Ragnarok, oltre che negli ultimi due film degli Avenger (Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame).

Il problema di Men in Black: International non sono però gli attori, ma i personaggi che devono interpretare: l’Agente H e l’agente M. Personaggi fin troppo banali, stereotipati e costretti a seguire in maniera troppo eccessiva la linea del politicamente corretto. 

Men in Black: International, un film deludente

In conclusione, Men in Black: International è un film che delude, che non riesce a essere all’altezza ai precedenti di una saga tanto famosa e di successo. Una forzatura nata per sfruttare un marchio cinematografico di successo e incassare ai botteghini ma di cui se ne poteva tranquillamente fare a meno. Anche gli stessi attori protagonisti, in particolare Chris Hemsworth (uno che tante volte abbiamo visto saper brillare con i più diversi personaggi) non appare essere a suo agio in questo film. Men in Black: International non convince proprio. 

Voto: 5

Frase
“Noi proteggiamo la Terra dalla feccia dell’universo”

Fonte foto di copertina e fonte foto interna: https://www.facebook.com/meninblackIT/