Si accettano miracoli: dove è stata girata la commedia con Alessandro Siani?

Si accettano miracoli è il secondo film che vede alla regia, e anche attore principale, l'attore napoletano Alessandro Siani. Ecco dove è stata girata la pellicola!

Il 20 marzo 2019, alle ore 21.25 su Rai 1, andrà in onda Si accettano miracoli, il film diretto da Alessandro Siani con quest'ultimo anche protagonista insieme a Fabio De Luigi. La pellicola vede alla seconda regia l'attore comico napoletano, e arriva due anni dopo il successo di Il principe abusivo datato 2013. Il lungometraggio fece molto bene al box office italiano, incassando più di 15 milioni di euro, un ottimo risultato. Ma scopriamo insieme quali sono stati i luoghi delle riprese di questo divertente film, ovviamente accennando alla trama della pellicola.

Si accettano miracoli: la trama del film

La trama di Si accettano miracoli vede protagonista Fulvio, vicedirettore di un'importante azienda che ha il vizio di licenziare i dipendenti in malo modo. Quando viene licenziato anche lui dal direttore, reagisce violentemente nei suoi confronti. La sua azione gli costa un mese di servizio socialmente utili nella comunità gestita da suo fratello Don Germano (Fabio De Luigi), prete di un piccolo paese nel Sud Italia.

Fulvio si accorge ben presto che la comunità di suo fratello versa in difficoltà economiche, e quindi cerca un modo per risollevarne le sorti. La sua idea è geniale e rende il piccolo borgo una meta turistica di grande impatto, ma alcuni controlli mandati dal Vaticano metterà in grave difficoltà l'idea di Fulvio, ma le cose andranno poi per il meglio.

Si accettano miracoli: i luoghi del lungometraggio

Si accettano miracoli è stato girato in alcuni luoghi turistici del Sud Italia: in particolare tra Napoli, la Costiera amalfitana e Sant'Agata de' Goti. Il paese di Don Germano è la ridente Scala, vicino a Ravello, in provincia di Salerno, ovviamente in Campania.

Questi luoghi hanno un legame molto particolare con Alessandro Siani, ovviamente campano anche lui, e che si collegano anche con quelli di Benvenuti al Sud, anche se lì il paese era Castellabate.