Still Alice: come Julianne Moore conquistò il suo primo Oscar

In Still Alice, toccante film sul tema dell'alzheimer, Julianne Moore, in un ruolo dipintole addosso, giganteggia e vince il suo primo Oscar

Julianne Moore vinse il suo primo Oscar nel 2014 grazie a Still Alice di Richard Glatzer e Wash Westmoreland. Il film è tratto dal romanzo Perdersi scritto nel 2007 dalla neuroscenziata Lisa Genova sul delicato tema dell'alzheimer e molto si basa sull'intensa prova della diva, sulla quale viene dipinto il ruolo. La Moore interpreta la protagonista ed è affiancata da Kristen Stewart, Alec Baldwin, Kate Bosworth. Il film verrà trasmesso giovedì 25 gennaio 2018 alle ore 21,10 da Rai Movie.

Still Alice, la trama

Julianne Moore interpreta Alice Howland, affermata linguista e soddisfatta dei traguardi raggiunti, a livello professionale come nell'ambito famigliare. Improvvisamente però diventano sempre più frequenti le dimenticanze e i vuoti di memoria, tanto da convincere la protagonista a rivolgersi ad un medico. Le verrà diagnosticata una forma di alzheimer di matrice genetica.

Il mondo le crollerà addosso, ma la donna troverà la forza per lottare e reagire, con l'aiuto della famiglia. Still Alice racconta proprio della lotta tra la donna e la malattia.

Julianne Moore

Il primo Oscar per Julianne Moore è arrivato in un film dove l'attrice domina e giganteggia in uno di quei classici ruoli che tanto piacciono all'Academy. L'agognata statuetta arrivò alla quinta nomination; la Moore infatti fu già candidata, coma attrice non protagonista, nel 1998 per Boogie Nights - L'altra Hollywood di Paul Thomas Anderson, nel 2000 per Fine di una storia di Neil Jordan, nel 2003 per Lontano dal paradiso di Todd Haynes e nello stessa annata, come attrice non protagonista, per The hours di Stephen Daldry.

Sono, questi, solo alcuni dei film celebri e importanti a cui la Moore, che lavorò e ha lavorato con molti dei più importanti registi statunitensi, ha preso parte. Ricordiamo, per esempio, due delle opere che la lanciarono tra il 1993 e il 1994. America oggi di Robert Altman e Il grande Lebowsky dei fratelli Coen. Oppure le collaborazioni con Paul Thomas Andersson - Boogie Nights e Magnolia - e Todd Haynes - Io sono qui e Lontano dal paradiso. Negli ultimi anni l'abbiamo vista nell'inquietante Maps of the star di David Cronenberg e, recentemente, in Suburbicon di George Clooney.

Del resto, i premi, Oscar a parte, vinti da Still Alice sono stati tutti conquistati dall'attrice, dal Golden Globe al SAG, dal Bafta al Critics'Choice Awards.

Fonte foto https://www.facebook.com/juliannemoorefanclub/