Il cast, la trama e qualche piccola curiosità su 'The Great Debaters. Il potere della parola', film diretto da Denzel Washington, con Jurnee Smollett e Jermaine Williams.
Si intitola The Great Debaters. Il potere della parola ed è un thriller, distribuito nelle sale cinematografiche a partire daò 25 dicembre 2007, diretto da Denzel Washington e che verrà trasmesso venerdì 27 maggio 2022 in prima serata alle ore 21.10 su TV2000. Vi sveliamo il cast, la trama e qualche piccola curiosità su questo film.
The Great Debaters. Il potere della parola: il cast
Nel cast del The Great Debaters. Il potere della parola, troviamo la presenza dei seguenti attori: Denzel Washington, Jurnee Smollett, Jermaine Williams, Nate Parker, J.D. Evermore, Justice Leak, Charissa Allen, Robert X. Golphin, Forest Whitaker, Kimberly Elise.
The Great Debaters. Il potere della parola: la trama
Marshall, Texas, descritta da James Farmer, Jr. come "l'ultima città ad arrendersi dopo la guerra civile", ospita il Wiley College, dove, tra il 1935 e il 1936, si ispirò all'Harlem Renaissance e al suo lavoro clandestino come organizzatore sindacale il professor Melvin Tolson che guida la squadra di dibattito tra studenti statunitensi dei college bianchi e negri, con l'invito ad affrontare i campioni nazionali dell'Università di Harvard.
La squadra di quattro persone, che comprende una studentessa e un giovanissimo James Farmer, viene messa alla prova da Jim Crow, sessismo, linciaggio, un arresto e quasi una rivolta, una storia d'amore, gelosia e un pubblico radiofonico nazionale.
The Great Debaters. Il potere della parola: qualche curiosità sul film
Ai Golden Globe 2008, la pellicola fu candidato nella sezione miglior film drammatico, vincendo vari premi. Uno di questi, fu assegnato a Jurnee Smollett e ben due a Denzel Washington. Al fine di omaggiare i dibattiti di quell'epoca, l'attore e regista regalò un milione di dollari al vero Wiley College.
Nella realtà, il torneo di dibattito si svolse contro Harvard non contro il Sud California. Il gruppo non fu mai dichiarato vincitore, nonostante rimase imbattuto per dieci anni, in quanto agli afroamericani fu concesso, solamente dopo la seconda guerra mondiale, di prender parte, in via ufficiale, ai dibattiti.