Carlo Freccero, ecco chi è il direttore di Rai 2

Scopriamo insieme qualche curiosità su Carlo Freccero, direttore di Rai 2, nonché esperto di comunicazione, scrittore e autore televisivo.

Autore televisivo, esperto in comunicazione, scrittore e direttore di Rai 2: tutte queste mansioni in un solo uomo. Parliamo di Carlo Freccero che, negli anni, ha lavorato per Fininvest e Rai, dimostrando di saper apportare innovazione e creatività al palinsesto. Scopriamo insieme qualche curiosità sulla sua carriera.

Chi è Carlo Freccero?

Carlo Freccero nasce a Savona, il 5 agosto 1947 sotto il segno zodiacale del Leone. A partire dal 2018, è diventato il direttore di Rai 2, ma è anche uno scrittore, autore televisivo, docente a contratto ed esperto di comunicazione.

Un professionista a tutto tondo, che ha conseguito la laurea in Pedagogia e Filosofia a Genova, dopo la quale ha iniziato la sua carriera nel mondo della televisione.

Freccero, infatti, viene assunto alla Fininvest, diventando - nel corso degli anni ’80 - il direttore di Italia 1 e Canale 5 che al tempo si ergevano quali syndacation. Passa, poi, a Rete 4, a La Cinq e, infine, nel 1987 diventa direttore di Italia 1. 

La sua esperienza con Silvio Berlusconi termina a inizi degli anni ’90, quando diventa consulente di Rai 1: nel ’96, inoltre, passa a Rai 2, diventandone il direttore. Nel 2002, però, Freccero lascia Rai 2, per poi ritornare in Rai, appunto, nel 2018. 

Carlo Freccero, qualche curiosità sul direttore di Rai 2

Come vi anticipavamo, è stato anche docente a contratto, visto che dal 2002 al 2012 ha insegnato al corso di Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo all’Università Roma Tre, nonché a Savona nel corso di Scienze della Comunicazione all’università di Genova. 

Ha scritto due libri: Televisione e L’idolo del capitalismo. Oltre ai volumi che vi abbiamo menzionato, ha scritto anche l’introduzione ai Commentari sulla società dello spettacolo di Guy Debord e la prefazione di Queer Tv di Andrea Jelardi e Giordano Bassetti.

Ha avuto un breve cameo nel film Il segreto del successo, diretto da Massimo Martelli.