Gabriele Salvatores ricorda il film cult Mediterraneo: «Non è stato un film ma un vero e proprio viaggio»

Gabriele Salvatores, da martedì 18 aprile in teatro con l'opera Gazza ladra, domenica 9 aprile sarà ospite nella trasmissione di Fabio Fazio Che tempo che fa

Il Premio Oscar Gabriele Salvatores torna in teatro. Da martedì 18 aprile, infatti, il regista napoletano sarà impegnato con Gazza Ladra, diretto da Riccardo Chailly, mentre Salvatores ne firma la regia. Salvatore debutta al Teatro La Scala di Milano per raccontare la storia della serva Ninetta, ingiustamente accusata di furto. Ma domenica 9 aprile, il regista sarà anche ospite della trasmissione di Raitre condotta da Fabio Fazio, Che tempo che fa. Nell'intervista Salvatores racconterà i suoi progetti futuri e sicuramente parlerà dell'imminente debutto. Ma scopriamo qualcosa in più sul regista di origini napoletane.

Chi è Gabriele Salvatores

Napoletano doc, Gabriele tra i numerosi premi che ha ricevuto c'è anche un'Oscar al miglior film straniero per la pellicola Mediterraneo. Insieme a Maurizio Totti e Diego Abatantuono è uno dei fondatori della casa di produzione Colorado Film e di vari progetti associati dell'azienda come ad esempio la casa editrice Colorado Noir, fondata nel 2004. Napoletano d'origine ma milanese d'adozione, il suo primo approccio al mondo dello spettacolo avvenne con il teatro e non con il cinema. 

Gli esordi di Salvatores

Nel 1983 firma la sua prima regia con Sogno di una notte d'estate, ispirato a Shakespeare, due anni dopo dirige Comedians, un'opera teatrale con protagonisti Claudio Bisio, Silvio Orlando e Paolo Rossi. Nel 1987 torna dietro la macchina da presa per dirigere Chiamatemi Kowalski, spettacolo che diede fama definitiva a Paolo Rossi. 

Dal teatro al cinema

Nel 1989 Salvatores decide di abbandonare definitivamente il teatro e si concentra sul cinema dirigendo il film Marrakech Express e il seguente Tumè nel 1990. E sempre in questo anno ottiene anche la candidatura agli European Film Awards nella categoria Giovani. Sempre nello stesso anno gira anche un videoclip per Fabrizio De Andrè per la canzone La domenica delle salme

La consacrazione con Mediterraneo

Nel 1991 arriva, per Gabriele Salvatores, la consacrazione con la pellicola Mediterraneo che gli valse anche il Premio Oscar come miglior film straniero. Mediterraneo sanciva l'ultima pellicola della trilogia della fuga. Mediterraneo è stato un film cult del cinema italiano con una vocazione puramente internazionale. Spesso Salvatores ha definito Mediterraneo non un film ma un vero e proprio viaggio.

Curiosità

La compagna di Gabriele Salvatores è Rita Rabassini, sua collaboratrice, nonché ex moglie di Diego Abatantuono.