Amano i tatuaggi e il look anni '80, ecco qualche curiosità sui The Kolors

Scopriamo insieme qualche curiosità sui The Kolors, gruppo musicale italiano che abbiamo conosciuto nella 14esima edizione di 'Amici di Maria De Filippi'.

I The Kolors sono un gruppo musicale italiano, che ha raggiunto la notorietà dopo aver partecipato e vinto la quattordicesima edizione di Amici di Maria De Filippi, diventando una delle band più amate dai giovani e non solo. Scopriamo qualche curiosità sulla carriera e la vita privata di Stash e company.

Chi sono i The Kolors?

I The Kolors sono un gruppo musicale italiano, formatosi a Napoli nel 2010. La band è formata da Antonio Fiordispino, detto Stash, vocalist e chitarra, Alex Fiordispino, che è alla batteria e alle percussioni e Daniele Mona, che si occupa di percussioni e sintetizzatore. 

Il gruppo ha raggiunto la notorietà vincendo la quattordicesima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi’.

Hanno iniziato la gavetta, diventando residenti band de Le Scimmie, locale ubicato a Milano. 

Tra i vari premi vinti, dopo quello di Amici,  annoveriamo - tra i più recenti - il Premio Lunezia - Proposta Internazionale,. MTV Italia Awards - Best Performance, Wind Music Awards - Premio CD Multiplatino per Out. Hanno realizzato tre album in studio: I Want, Out, You

The Kolors, qualche curiosità sul gruppo

I The Kolors sono riconoscibili ed originali, non solo per la musica che propongono, ma anche per il look che hanno scelto per mostrarsi al pubblico: i ragazzi, infatti, amano cotonare i capelli e truccarsi, richiamando un certo stile anni ’80. Ogni loro concerto è aperto dalla voce robotica del lettore automatico di Google che introduce la band sul palco. 

Tutti i membri dei The Kolors hanno una forte passione per i tatuaggi. Stash, in particolare, ha realizzato un tattoo dedicato a Michael Jackson - tatuandosi la sua immagine - e un altro dedicato ai Pink Floyd. 

Il nome d’arte del vocalist è Stash che si ispira a un brano dei Pink Floyd ma richiama anche una droga: “La prima volta che sono stato a Londra, a Camden Town, leggevo la parola “stash” ovunque e poi ho scoperto che si tratta anche di droga. Da questo punto di vista non mi sento affatto rappresentato perché ho una grande fobia per le droghe, scapperei via anche davanti a una roba leggera che si fanno tutti. Non ce la farei”.