Sebastiano Riso porta sul grande schermo la storia di una coppia particolare: Una famiglia
Catanese di nascita e romano d’adozione, Sebastiano Riso è ormai giunto al suo secondo lungometraggio. Dopo il successo di Più buio di mezzanotte, Riso torna a dirigere Micaela Ramazzotti in Una famiglia. Tra i due si è creato un forte feeling, che ha dato vita a una buona collaborazione artistica.
Il passato lavorativo di Sebastiano Riso
Sebastiano Riso non è certo un regista alle prime armi: nonostante abbia fatto solo due film per il grande schermo, lunga è la sua produzione di cortometraggi, alcuni dei quali sono stati anche visionati nei maggiori festival internazionali. A questi, poi, bisogna anche aggiungere alcuni videoclip realizzati a New York per artisti internazionali, e il prezioso stage di critica cinematografica organizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Parallelamente a questa lunga produzione, Sebastiano ha portato avanti il mestiere di aiuto regista e assistente alla regia, lavorando con maestri dal calibro di Roberto Faenza e per la serie televisiva Il commissario Montalbano. È da loro che Sebastiano ha imparato tutto ciò che sa sulla vita da set e i suoi meccanismi.
La filmografia
Solo due film, quindi, per questo giovane regista catanese: Più buio di mezzanotte, uscito nel 2014 e Una famiglia, prossimo a uscire nelle sale giovedì 28 settembre. Il regista è riuscito a raccontare una storia molto difficile, senza mai cadere nei luoghi comuni o banalità. Una famiglia è un film di grande qualità artistica che darà sicuramente la possibilità al regista di consolidare la propria posizione all’interno del panorama cinematografico italiano. Fortunato è stato sicuramente l’incontro con Micaela Ramazzotti, la cui fama ha fatto da cassa di risonanza ai due lavori di Sebastiano.
Insomma, Sebastiano Riso ha saputo aspettare il momento giusto per cimentarsi nella regia ed ora non deve fare altro che proseguire per il suo cammino. Il suo nuovo lavoro, Una famiglia, uscirà nelle sale giovedì 28 settembre.
Fonte foto copertina: facebook.com/Labiennaledivenezia/