Presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Una famiglia è ora pronto per sbarcare sul grande schermo. Protagonisti assoluti della pellicola sono la bella e brava Micaela Ramazzotti e il francese Patrick Bruel. Insieme, i due attori mettono in piedi una bella e intima storia di coppia, ambientata in una Roma grigia e anonima.
Una famiglia: il lato oscuro di una bella storia d’amore
Il regista di Una famiglia, Sebastiano Riso, conosce molto bene la giusta maniera di raccontare una storia. La sceneggiatura sembra perfetta: il regista catapulta lo spettatore all’interno di una delle tante coppie romane che qui vivono la loro quotidianità. Lo spettatore vede, così, dove queste abitano, dove cenano, e come passano le loro giornate. Ma non sa niente di loro, né del loro passato. Ciò che può solo comprendere è che questi due personaggi si amano, e tanto. Ma c’è qualcosa di più, una missione che i due portano avanti da tempo e che ora lei ha deciso di voler sabotare.
Alcune curiosità sul film
Micaela Ramazzotti torna a recitare in uno dei ruoli che gli riesce meglio: quello della madre, quello della donna vittima degli eventi e disperata. Sebastiano Riso sa bene come dirigerla e il duetto con l’attore francese Patrick Buel è riuscito molto bene. Lei appare appare come una donna combattuta, lui seducente e sicuro di sè. A Venezia, dove il film è stato accolto da sonori “buu” e pochi applausi, la Ramazzotti ha affermato di cercare lei stessa questi ruoli: l’attrice si sente la portavoce di queste donne, che spesso non hanno la possibilità di farsi sentire. Il film a Venezia non è piaciuto, forse per la sua tematica molto complessa, troppo contemporanea, soprattutto molto dibattuta.
Ora, tocca al grande pubblico visionare la pellicola e dare il verdetto finale: Una famiglia sarà in tutte le sale italiane a partire da giovedì 28 settembre.
Fonte fot copertina: facebook.com/cinematografo1895
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