Il regista Darren Aronofsky divide la critica con il suo nuovo film: Madre!
Il cinema di Aronofsky è così: o lo ami o lo odi. È successo anche per il suo ultimo lavoro, Madre!, da alcuni definito un vero e proprio capolavoro, mentre da altri considerato un grande fiasco. Ciò che conta, però, è che il giovane regista newyorkese sia ormai uno dei nomi più apprezzati, a livello mondiale, del panorama cinematografico.
Madre!: il nuovo film di Darren Aronofsky
Se per scrivere e realizzare Black Swan, ci ha messo 10 anni, Aronofsky ha impiegato solo 5 giorni a scrivere Madre!, considerato ormai un grande caso cinematografico. Nato a New York a fine anni ’70, il regista ha mosso i suoi primi passi nel 1996, quando, poco più che trent’enne realizza Il teorema del delirio, film, ormai considerato un cult, che gli consente di vincere il premio alla Miglior sceneggiatura d’esordio al Sundance Film Festival. Ma questo è solo l’inizio: nel corso degli anni, Darren Aronofsky ha realizzato film che molto difficilmente il grande pubblico dimenticherà.
La filmografia di Darren Aronofsky
A questa opera prima, infatti, seguono poi Requiem for a Dream, bellissimo film realizzato nel 2000, che vede tra i protagonisti un giovane Jared Leto, e The Fountain – L’albero della vita, terza opera nel quale comincia a esplicitarsi la poetica mistica, e a tratti esoterica, del regista. Ma è con The Wrestler, opera completamente diversa dalle precedenti, che Aronofsky si aggiudica il Leone d’oro al miglior Film durante la Mostra Internazionale d’Arte cinematografica a Venezia. Una grande opportunità che lo consacra definitivamente al successo. Il resto è tutta storia: seguendo la corrente del successo, il regista ha realizzato opere dal budget altissimo come Black Swan e Noah, film biblico con Russel Crowe.
Madre! È il suo ultimo lavoro, a differenza dei precedenti, scritto in 5 giorni e realizzato con un budget molto basso. Qui, il regista ha avuto l’opportunità di lavorare con Jennifer Lawrence e innamorarsene. I due fanno ormai coppia fissa da un anno.
Fonte foto copertina: facebook.com/Darren-Aronofsky-381081161957991/