Anna di Francisca: la regista prova a conquistare anche il pubblico italiano

Anna di Francisca si prepara a presentare il suo ultimo film anche al pubblico italiano.

Due uomini, quattro donne e una mucca depressa sta per arrivare anche sul grande schermo italiano. La brillante commedia, ultimo lavoro della regista e sceneggiatrice Anna di Francisca, ha già riscosso un buon successo in Spagna, dove il film è ambientato, e ora ci prova anche con il pubblico italiano.

Anna di Francisca, sceneggiatrice e regista

Classe 1959, Anna di Francisca cresce a Milano, città dove matura la grande passione per il cinema. Laureata dal DAMS e diplomatasi in Regia cinematografica presso il corso CEE-Regione Lombardia, Anna si trasferisce a Roma, dove comincia a destreggiarsi tra un set e l’altro in qualità di segretaria di edizione. Nel giro di poco tempo, la giovane ragazza abbandona il ruolo di segretaria per diventare l’aiuto regista di Giuseppe Bertolucci e Gianni Amelio. Corre il 1990 e, grazie alla lunga gavetta cinematografica, Anna riesce a entrare nel mondo del piccolo schermo, nel ruolo di regista e sceneggiatrice. È lei, per esempio, l’autrice di un bellissimo documentario sulla pena capitale, Quando lo Stato uccide.

Il David di Donatello

Nel 1996 Anna realizza il suo primo lavoro per il grande schermo, La bruttina stagionata, tratto dall’omonimo romanzo di cui la regista s’innamora. Così decide di trasformarlo in un film, un’opera che riceve sia il plauso della critica che quello del pubblico. Ai David di Donatello dello stesso anno, Anna viene anche nominata per il premio Miglior regista esordiente. A questa opera prima seguono una serie di documentari, come L’anello forte e Un giorno da leggere. Due uomini, quattro donne e una mucca depressa è invece il suo ultimo lavoro, non più un documentaroo ma un film di finzione che vede tra i protagonisti anche l’amico Neri Marcorè, con il quale ha più volte collaborato.

Già presentato in Spagna, si spera che il film possa ricevere le attenzioni che merita anche in Italia.

Fonte foto copertina: facebook.com/anna.d.francisca