L'ordine delle cose: dopo Venezia, il nuovo film di Andrea Segre arriva anche al grande pubblico

Reduce dal Festival di Venezia, L’ordine delle cose è pronto per sbarcare sul grande schermo.

Presentato alla 74esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, L’ordine delle cose, il nuovo film di Andrea Segre, è riuscito a conquistare un buon numero di consensi. Questo perché, nonostante una tematica molto delicata e contemporanea, non è caduto in nessuna retorica o banalità. Il film, infatti, rappresenta con sguardo intelligente la condizione degli immigrati e il loro lungo viaggio verso l’Italia. Nel cast sono presenti gli attori Paolo Pierobon, nel ruolo di protagonista, Giuseppe Battiston e Roberto Citran.

Le intenzioni di L’ordine delle cose

Una storia molto delicata quindi, proprio in questo periodo una delle tematiche più approfondite e dibattute dai telegiornali e dai social network. In realtà la sceneggiatura, scritta dallo stesso Andrea Segre, risale a qualche anno fa: il regista non si aspettava che proprio nel momento della sua uscita le cose nella realtà sarebbero diventate come lui le aveva immaginate nel film. Il regista prova a dire la sua sul tema immigrati e lo fa con il mezzo con cui gli riesce meglio: il cinema

Le intenzioni del film

L’ordine delle cose è un film che vuole far riflettere, vuole mettere lo spettatore nella condizione di pensare. Il pubblico troverà sullo schermo due persone completamente agli antipodi, un funzionario del Ministero degli Interni e una ragazza somala, tra i quali nascerà un grande dialogo, che porterà il protagonista a rivalutare il proprio “ordine delle cose”. Questo è l’augurio del regista Segre, che il film possa diventare il motore per un’attenta e intelligente riflessione riguardo ad argomenti tanto dibattuti proprio in questi giorni.

L’ordine delle cose uscirà in tutti i cinema italiani a partire da giovedì 7 settembre 2017: a Venezia ha già riscosso un buon successo, ora si aspetta il responso del grande pubblico. Un film dedicato a chi pensa al cinema come strumento di conoscenza e non solo d’intrattenimento.

Fonte foto copertina: facebook.com/lordinedellecose