Diletta Leotta bocciata a Miss Italia, ecco perché la scartarono

La giornalista sportiva spiega perché non riuscì a passare le selezioni di Miss Italia nel 2009.

Diletta Leotta condurrà, su La7, la prossima edizione di Miss Italia, famoso concorso di bellezza che si tiene ogni hann e che punta a decretare la più bella del Belpaese. La stessa giornalista, nel 2009, ha partecipato al programma, venendo, però, scartata. Di recente, ha parlato di questa esperienza che ha vissuto, raccontando anche il motivo che non le ha permesso di proseguire nella competizione. 

Diletta Leotta parla della sua esperienza a Miss Italia

La conduttrice e giornalista, Diletta Leotta, prima di dedicarsi allo sport e allo spettacolo, in generale, ha rivelato di aver partecipato a Miss Italia. Il concorso di bellezza, secondo Diletta, avrebbe potuto rappresentare un trampolino di lancio che le avrebbe permesso, poi, di iniziare a lavorare nel mondo del giornalismo, ma qualcosa è andato storto proprio durante le selezioni. Ecco le sue parole:

Nel 2009 non ero ancora maggiorenne. Scelsi di partecipare alle selezioni perché, come molte ragazze della mia età, pensavo che potesse trasformarsi in un trampolino di lancio, una prima occasione importante per farmi notare e dare inizio al mio percorso nel mondo del giornalismo e dello spettacolo. 

Diletta Leotta scartata da Miss Italia, ecco perché

Però, le selezioni hanno preso una piega diversa da come, forse, lei si aspettava: 

La prova consisteva in una breve sfilata, accompagnata da un tappeto musicale, che avrebbe dovuto trasformarsi, nel finale, in un piccolo balletto… Non credo proprio di essere portata per la danza.

All’epoca la cosa mi metteva alquanto in imbarazzo. Speravo che, recitando una poesia, mi avrebbero fatto comunque i complimenti. Le dico solo che davanti ai giudici mi misi a declamare in inglese un testo di Emily Dickinson.

Diciamo che era uno strano inglese declinato alla siciliana. I giudici erano attoniti, immagino che dopo si fecero delle grasse risate. Sta di fatto che qualche ora dopo, quando ci chiamarono per dirci chi era passata e chi no, il mio numero, il 16, non venne pronunciato. 

Nonostante il rifiuto, come sappiamo, la Leotta è riuscita comunque a portare avanti la sua carriera. La bellezza conta, ma evidentemente, il cervello di più, come lei stessa sottolinea: "se il contenitore è vuoto, non si va lontani. Bisogna studiare, prepararsi, avere disciplina, non smettere mai di imparare ed essere sempre curiosi. La bellezza è un vantaggio, ma non basta".