The Handmaid's Tale: tutto quello che non sai sulla serie tv americana

Il regime totalitario di Gilead raccontato attraverso gli occhi di Offred: la serie tv è tratta dall'omonimo romanzo di Margaret Atwood e ha portato a casa 8 Emmy dopo la prima stagione

Un regime totalitario maschilista che prende il potere negli Stati Uniti, in un futuro molto prossimo, raccontato attraverso gli occhi di Offred, una donna appartenente alla categoria delle “ancelle”, costrette ad essere usate esclusivamente per scopi riproduttivi. The Handmaid’s Tale, serie Tv targata MGM Television, racconta tutto questo, ispirandosi all’omonimo romanzo di Margaret Atwood (in italiano Il racconto dell’ancella). Di seguito le curiosità più interessanti della serie Tv in onda negli Stati Uniti per la prima volta nell'aprile 2017 e in Italia dal settembre successivo, vincitrice all'esordio di ben 8 Emmy. 

The Handmaid’s Tale: dal libro…a Netflix. Le curiosità sulla serie Tv

1) Il romanzo di Margaret Atwood, a cui la serie Tv si ispira, aveva destato numerose polemiche per la durezza delle tematiche trattate: alcune High School americane ne vietarono la lettura. La scrittrice si difese affermando che le pratiche da lei descritte (schiavitù sessuale, infibulazione) erano pratiche realmente adottate contro le donne. 

2) Gilead (noto anche come Galaad), regione dell’antica Palestina situata a est del fiume Giordano) è un luogo più volte menzionato nella Bibbia: per la prima volta nella Genesi al capitolo 31, versetto 25. 

3) Circa un anno fa, è circolato un video di Emma Watson, attrice della Serie Tv, che nascondeva copie di The Handmaid’s Tale in giro per Parigi. 

4) Il primo adattamento cinematografico del libro è un film, The Handmaid's Tale, datato 1989. Lo produsse Danny Wilson (regista Volker Schlöndorff) in un’epoca ben più restia ad affrontare i problemi tratti dalla scrittrice. Inoltre, anche un cortometraggio disponibile su YouTube (They Finally Made a Handmaid’s Tale for Men) riprende le vicende del romanzo. 

5) Nonostante il libro da cui la serie Tv è tratta sia diventato bandiera di alcuni movimenti di protesta a sostegno dei diritti civili delle donne, la produzione ha preso le distanze da questa interpretazione. «Non è una storia femminista ma una storia umana. Non ho mai voluto interpretare Offred da femminista, è una donna, è umana» ha affermato Elisabeth Moss (protagonista anche in un altro film sui diritti delle donne, Call Jane) al riguardo. 

6) A giugno, negli Stati Uniti in Ohio, un gruppo di attiviste per i diritti delle donne ha protestato contro una legge che avrebbe introdotto una restrizione sull’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza indossando vestiti simili a quelli utilizzati nella serie Tv (tuniche, mantelli rossi e copricapi bianchi che coprono il volto. 

Fonte immagine di copertna: www.facebook.com/handmaidsonhulu/photos