Elisabeth Moss sarà la protagonista di Call Jane, film diretto da Simon Curtis. L'attrice avrà un ruolo di spicco in questo film drammatico che fa dei diritti delle donne e della questione dell'aborto i suoi temi principali. Dopo la vittoria dell'Emmy per la sua intepretazione in The Handmaid's Tale, prenderà parte a questo nuovo progetto, prodotto da Robbie Brenner, in collaborazione con Jeff Kwatinetz e Kevin McKeon di The Firm.
Call Jane, un racconto sugli aborti illegali nell'America degli anni '60
Il film porta sul grande schermo la storia vera di una rete sotterranea di donne che hanno effettuat aborti illegali negli anni '60, nella città di Chicago. Jane è una ragazza che resta incinta e, non potendo tenere il bambino, sceglie di rivolgersi a questa organizzazione. Simon Curtis è già autore di Marilyn e di Goodbye Christopher Robin, film in uscita a breve nei cinema, con Margot Robbie. La pellicola si focalizza sulle difficoltà inerenti agli aborti volontari negli Stati Uniti negli anni '60, partendo proprio dalla storia di Jane, che scoprendosi incinta, si avvicina al gruppo di donne che sostengono altre per quel che concerne l'interruzione di gravidanza che, al tempo, era vietata per legge. Solo nel 1973, infatti, una sentenza – diventata molto famosa – della Corte Suprema degli USA cambiò la legge americana, molto restrittiva su questo delicato argomento.
L'importanza dei diritti delle donne
Le riprese del film sono previste per il prossimo anno. Il produttore Robbie Brenner esprime la sua opinione in merito alla sceneggiatura. Ecco cosa ha rivelato:
Questo script è divertente e commerciale, ma è anche molto importante per quello che sta succedendo nel mondo di oggi. I diritti delle donne sono importanti e nessuno dovrebbe avere il potere di controllare il corpo di una donna. Un’idea che può essere contestata ancora oggi è spaventoso.
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