Ecco cosa pensiamo della serie che ha conquistato il mondo intero: Breaking Bad. La nostra recensione della serie con Bryan Cranston
Breaking Bad è la serie tv incentrata su Walter White, sottopagato insegnante di chimica alla soglia dei cinquanta anni, che scopre di avere un cancro terminale ai polmoni. Incapace di accettare questa terribile realtà, e preoccupato sul futuro della sua famiglia - una moglie incinta e un figlio affetto da paralisi cerebrale - Walter decide di tirare fuori la rabbia e sfruttare le sue conoscenze di chimica per produrre metanfetamina insieme a Jesse, un suo ex studente nel giro già da diverso tempo.
La recensione di Breaking Bad
Questa la trama di Breaking Bad, ideata da Vince Gilligan e interpretata tra i tanti da Bryan Cranston, Anna Gunn, Aaron Paul e Bob Odenkirk (protagonista dello spin-off Better Call Saul). Nonostante il ritmo che caratterizza la prima stagione sia molto lento e poco incline a intrattenere il pubblico, man mano che la vicenda di Walter White prende piega, si assiste a una vera e propria escalation di colpi di scena. È per questo che consigliamo di non fermarmi ai primi episodi, in quanto servono a mettere le basi per approfondire personaggi, relazioni tra di essi e le dinamiche che si presentano.
Ogni personaggio è caratterizzato nei minimi particolari e gode di quel fascino emblematico che lo porta ad essere amato - questo vale soprattutto per alcuni di essi - dal pubblico televisivo. Nulla è lasciato al caso, ma anzi ogni elemento presente è funzionale alla storia e la rende più accattivante e intrigante agli occhi del pubblico. Il modo in cui le vite dei protagonisti si incrociano è geniale e la storia non segue una cronologia lineare, in quanto sono presenti flashback e flashforward che però permettono allo spettatore di avere un quadro completo di quanto succede nella vita dei diversi personaggi.
Molto umano, costretto a prendere decisioni estreme in poco tempo e convinto di compiere azioni criminale per il bene della propria famiglia, è un personaggio - quello di Bryan Cranston - che lo spettatore imparerà ad amare in fretta e - in certi casi - quest’ultimo si sentirà molto vicino alle sue vicissitudini.