La recensione di Mr. Robot, la serie tv con protagonista il sorprendente Rami Malek

La nostra recensione della serie tv più seguita dei ultimi anni, Mr. Robot, con protagonista Rami Malek

Elliot Alderson è un giovane programmatore che di giorno lavora come ingegnere informato per la Allsafe Security e di notte vigila la rete come hacker. Affetto da un disturbo antisociale di personalità che gli impedisce di condurre una vita normale, Elliot si ritrova a un bivio quando il misterioso leader della Fsociety, un gruppo clandestino di hacker, lo recluta chiedendogli di distruggere dall'interno l'azienda che ha garantito di tutelare. Anche se trattenuto dalle sue convinzioni, Elliot fatica a resistere all'occasione di far crollare gli amministratori delegati delle multinazionali che crede stiano controllando (e rovinando) il mondo. Questa la trama di Mr. Robot, la serie drammatica creata da Sam Esmail e interpretata tra i tanti da Rami Malek, Christian Slater, Carly Chaikin, Portia Doubleday e molti altri.

La recensione di Mr. Robot

Mr. Robot ha la capacità di far entrare il pubblico in un mondo nuovo, fatto di tecnologia e hackeraggio, due elementi che uniti tra loro possono dare vita a una serie esplosiva come questa. Particolarità del progetto è il suo essere in grado di stupire lo spettatore con dialoghi accattivanti, che trovano la loro forza in un linguaggio complesso e - allo stesso tempo - di grande impatto sul pubblico, che si troverà a pensare a quanto le parole possano arrivare al cuore di chi guarda con tanta naturalezza, lasciandolo esterrefatto. C’è anche da mettere in chiaro una cosa: bisogna seguire la serie con molta attenzione per capirne ogni singola sfumatura, nonostante l’uso di termini specifici non aiuti a mantenerla per tutta la durata dell’episodio. 

L’elemento che più colpisce però è l’impronta introspettiva che il creatore ha voluto dare a Mr. Robot: prevalgono, infatti, i pensieri del protagonista Elliot - che non sono mai uguali a ciò che esce dalla sua bocca - alle battute vere e proprie. Questo stratagemma funziona, in quanto è interessante confrontare quello che lui risponde e quello che invece pensa veramente di una determinata cosa. Inutile dire che l’attore principale, Rami Malek, è perfettamente in parte, merito anche di una mimica facciale molto incisiva.