Tredici 2: la nuova stagione non è legata ai movimenti #MeToo e Time's Up

Lo showrunner di Tredici 2 rivela che non ci sono legami tra la nuova trama originale dello show e i movimenti a tutela delle donne come #MeToo e Time's Up

Da venerdì 18 maggio è disponibile su Netflix la nuova stagione di Tredici, lo show che lo scorso anno ha letteralmente sconvolto il pubblico e la critica per la sua capacità di parlare ai giovani, con i giovani, di temi molto accesi e importanti come il suicidio giovanile e le molestie sessuali. Questo nuovo ciclo di episodi, orfano della storia originale del romanzo di Jay Asher da cui è stato tratto lo show, doveva affrontare la difficile prova di mettere in piedi da zero una nuova linea narrativa che non sfigurasse di fronte a quanto proposto in precedenza. E nonostante il crescente rilievo di movimenti legati ai temi sopra citati come #MeToo e Time's Up, sembra che gli sceneggiatori abbiano preferito camminare sulle proprie gambe piuttosto che cavalcare l'onda mediatica dei recenti scandali.

Tredici 2: una trama totalmente originale

Intervistato da The Hollywood Reporter, lo showrunner Bryan Yorkey ha raccontano la sua personale esperienza con la genesi di Tredici 2: "Sapevamo di avere più storie da raccontare, ma ovviamente lavoravamo senza la rete di sicurezza del libro e dovevamo capire dove la storia ci avrebbe portati, trovare una struttura solida, il motore e tutti i fili della trama. Era ovviamente una meravigliosa opportunità per essere libero [dai vincoli del libro], ma era anche complicato passare da questi tredici capitoli meravigliosamente strutturati, avvincenti e strettamente intrecciati a scrivere altri tredici capitoli per conto nostro". Tredici 2 sin da suoi primi minuti punta il dito verso i personaggi di Jessica (Alisha Boe), anche lei vittima di stupro durante la prima stagione, e di Bryce (Justin Prentice), l'autore di questo spregevole gesto ai danni della sua compagna di classe e della defunta Hannah Baker (Katherine Langford), che torna nello show con un espediente narrativo molto singolare.

Tredici: la serie tv non è stata influenzata dal caso Weinstein

Lo scandalo Weinstein e le numerose accuse di molestie sessuali che si sono susseguite negli ultimi mesi ad Hollywood sembrano però non aver influenzato la scrittura di Tredici 2, in quanto tutte queste novità sono emerse settimane dopo che il plot principale della stagione fosse completato. Yorkey infatti ha proseguito la sua intervista raccontando: "Abbiamo scritto la storia a febbraio, marzo e aprile del 2017, quindi mesi e mesi prima che una qualsiasi di queste cose emergesse. Avevamo il nostro appuntamento stagionale alla fine di aprile, quindi avevamo scritto tutto e proceduto a creare la stagione mentre lo scandalo veniva alla luce. È stato straordinario osservare che ciò stava accadendo, ma nulla di ciò che abbiamo fatto è stato una risposta a quegli eventi". E promette, per chi ancora non si è immerso nella visione di Tredici 2, che lo show sconvolgerà in molti aprendo a numerosi dibattiti.

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