Romanzo famigliare, la nuova fiction Rai: la regista svela i dettagli

Francesca Archibugi racconterà la storia di una famiglia che ha a che fare con il mondo dell'Accademia navale di Livorno

La nuova fiction di Rai 1, Romanzo familiare, che farà il suo debutto l'8 gennaio 2018, è diretta da Francesca Archibugi. La regista, dopo il film per il piccolo schermo Renzo e Lucia, e dopo il film per il cinema Gli sdraiati, torna in tv con dodici capitoli da un'ora, divisi in sei prime serate, per raccontare la storia  di un famiglia la cui vita ruota intorno all’Accademia navale di Livorno. "Volevo fare un grande romanzo ottocentesco, ma ambientato nella contemporaneità", con queste parole Francesca Archibugi racconta la sua idea di questa nuova fiction.

La regista di Romanzo famigliare, Archibugi parla della fiction

Durante la presentazione della fiction alla Rai di Roma, Francesca Archibugi ha dichiarato alla stampa: 

Mi attirava la possibilità di articolare un racconto più lungo, oltretutto su un canale generalista. [...] Nella scansione narrativa ci siamo rifatti, con l’altra sceneggiatrice Elena Bucaccio, ai grandi feuilleton di Balzac, Dickens, Thomas Mann, che si rivolgevano a un pubblico molto ampio, popolare. L’ambientazione di Livorno mi ha ricordato quanto ho conosciuto nei film del mio amico Paolo Virzì, mentre l’idea che il protagonista maschile fosse un militare era strutturalmente molto importante. La collaborazione con la Marina è stata meravigliosa, perché difficile come nella vita, con ampi contrasti legati a una loro iniziale volontà censoria; ma poi hanno capito come il racconto più veritiero diventa anche più appassionante per gli spettatori.

Romanzo Famigliare, il cast e le ambientazioni

L'attrice Vittoria Puccini torna sul piccolo schermo per interpretare una giovane di 33 anni con una figlia di 16. Mentre il padre, interpretato da Giancarlo Giannini, è un nonno a capo di un impero industriale. La figlia, ha sposato un giovane ufficiale di Marina, ovvero Guido Caprino, dopo essere rimasta incinta di Micol. Le ambientazioni invece sono suggestive e molto particolari. Per la prima volta nella storia della televisione infatti, le macchine da presa hanno atto il loro ingresso all'Accademia che diploma giovani ufficiali dal 1881 e sulla nave scuola Amerigo Vespucci.