Apollo è uno dei personaggi della famosa serie “C'era una volta Pollon”. Si presenta come un giovane uomo con i capelli castani. Di solito indossa una veste corta di colore blu e dei sandali che porta allacciati a metà gamba. Tecnicamente è anche dio della medicina e della profezia ma il ruolo che ricopre maggiormente è quello di dio del sole. Ogni mattina, infatti, traina il sole su un carretto portato da un ronzino dallo sguardo particolarmente spento.
Caratterialmente si dimostra una persona a tratti superficiale e poco dedita al lavoro. Come padre, però, è molto amorevole e attento e tiene molto alla piccola Pollon che cerca di crescere da solo facendo del suo meglio per non farle mancare la mamma.
Cose che non tutti sanno su Apollo
Questa è l'immagine del personaggio.
- Figlio di Zeus e di Era, in un episodio viene detto che sia anche zio di Eros.
- Apollo non si dimostra particolarmente attento sul lavoro. Spesso, infatti, mentre si trova in alto sul suo carretto, tende a schiacciare un pisolino o a suonare la lira.
- Abbandonato dalla mamma di Pollon (di cui si sa molto poco) Apollo è sempre alla ricerca di una mamma per la figlia.
- Attratto dalle belle donne lo si vede spesso intento a corteggiarne una o l'altra. Quando le cose si fanno serie, però, si preoccupa sempre che queste possano andare d'accordo con la figlia.
- Apollo è motlo legato a Dosankos, il ronzino che lo accompagna nelle ore lavorative e che vive con lui e Pollon.
Analisi del personaggio
Apollo è uno dei personaggi principali della serie di C'era una volta Pollon. Si tratta infatti del padre della protagonista, nonché del dio del sole. Senza di lui, quindi, non sorgerebbe mai il giorno.
Si tratta di un personaggio allegro e spesso molto superficiale. Motivo per cui viene costantemente rimproverato dal padre Zeus che è anche il dio dell'Olimpo.
Nonostante il suo carattere, sa diventare serio e responsabile se la figlioletta Pollon si trova in pericolo. Si è infatti sempre occupato di lei, crescendola con amore e cercando di non farle mancare mai la figura della mamma.
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