Carla Jaeger è un personaggio chiave per la storia de l'attacco dei giganti.
La sua morte è infatti la chiave motrice dell'odio senza fine che Eren proverà per i giganti e che sarà l'ingrediente principale della sua determinazione a sconfiggerli ad ogni costo.
Curiosità che non tutti sanno su Carla Jaeger
- Il gigante che l'ha divorata è in realtà Dina Fritz, prima moglie di Grisha Jaeger, suo marito
- Il suo è il primo personaggio della serie che si vede mentre viene divorato da un gigante
- Carla è da sempre contraria all'idea di Eren di entrare nel gruppo di ricerca e, preoccupata per la sua incolumità, chiede a Mikasa, sua figlia adottiva, di prendersene cura e di persuaderlo al fine di fargli cambiare idea in proposito
- Da giovane ha lavorato come cameriera in un bar
- Keith Sadies è stato innamorato in segreto di lei
- Pur cercando di allontanare i figli da morte certa, un'istante prima di essere divorata dal gigante, Carla ha dichiarato di non volere davvero che andassero via e per non farsi sentire si è coperta la bocca con una mano
Analisi del personaggio
Questa è l'immagine del personaggio.
Carla Jaeger si presenta fisicamente come una donna di bell'aspetto, con lunghi capelli e sguardo dolce. Nonostante i suoi modi gentili, si mostra sempre contraria al desiderio di Eren di prendere parte al gruppo di ricerca e questo perché in quanto madre è ovviamente preoccupata all'idea di perdere il figlio.
Divenuta madre adottiva di Mikasa si affeziona profondamente alla ragazza, alla quale chiede di restare sempre vicino ad Eren che reputa troppo impulsivo. Un'accusa che muoverà anche al ragazzo quando gli farà presente che anche lui dovrebbe essere presente per Mikasa in caso di necessità.
La sua figura, seppur contraria ai sogni di Eren, si rivela fondamentale per il futuro del ragazzo che per desiderio di vendetta, seguirà quanto progettato fin dal principio, mettendoci un'energia ed una forza superiori a quanto avrebbe fatto se lei non fosse morta.
Vedere la madre divorata da un titano è stato infatti un momento cruciale per Eren che sconvolto dalla tragedia ne ha portato per anni il ricordo ed il senso di colpa per non aver potuto fare di più.
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