La prossima saga vedrà il Governo giapponese schierato per rendere più ferree le leggi a tutela del copyright, così da poter adire le vie legali contro i cosiddetti Reach Sites basati nella Terra del Sol levante. Questo tipo di siti raccoglie link ad anime e film caricati illegalmente e tendenzialmente si posiziona tra i primi posti nei risultati dei motori di ricerca.
Con leggi più severe il governo giapponese sarà in grado di arrestare i proprietari dei siti illegali, renderli off line e rimuovere i loro posizionamenti dai motori di ricerca. Perché questo cambiamento? Questi siti illegali stanno puntanto sull'adv come fonte di guadagno: il profitto sul lavoro di altre persone ha quindi spinto l'esecutivo giapponese ad agire maggiormente a tutela del copyright.
È vero che queste leggi verranno applivate solo sui siti web giapponesi, ma vale la pena ricordare che l'industria deglia nime ha denunciato, proprio a causa della pirateria, una perdita di potenziali entrate che ammonta a 2,5 miliardi di dollari solo nel 2014, cioè più del doppio dell'ammontare totale degli incassi dell'intero settore per quell'anno (circa 1 miliardo di dollari).
Fonte: GoBoiano
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